Domani… – Isa Voi

Iniziare a scrivere è una cosa che avviene naturalmente, è il frutto di un desiderio che nasce da “dentro” per poter esprimere pensieri, emozioni, idee che altrimenti rimarrebbero sconosciuti. Per me è stato così. Sin da piccola mi divertivo a inventare brevi filastrocche, semplici favole e racconti che amavo leggere ai miei compagni, ai famigliari, alle insegnanti. Col passar degli anni questa passione è cresciuta sempre più fino alla partecipazione a 17 anni al concorso letterario “Un tema per Salvo D’Acquisto”, indetto tra tutti gli studenti delle scuole superiori, dove sono riuscita ad arrivare al primo posto. Un concorso, questo, al quale tengo molto per la particolare profondità del giovane protagonista che ha saputo sacrificare la sua vita per salvare quella di molti altri suoi concittadini. Un esempio di valori interiori e di umanità purtroppo persi oggi.

Gli anni dedicati all’attività di giornalista pubblicista presso un noto trisettimanale di Novara sono stati molto importanti e costruttivi per me, poiché mi hanno dato modo di affrontare tematiche vaste e differenti, e di venire direttamente a contatto con il mondo della scrittura e dell’informazione. In quel periodo (1994-95) ho potuto vivere “in diretta” anche la guerra della ex Jugoslavia, con i suoi drammi e i suoi dolori; da qui la volontà di scrivere, a distanza di tempo, il mio primo romanzo Domani, che vuole rappresentare una guerra che simboleggi un po’ tutte le guerre, facendone capire le terribili conseguenze e i segni che a lungo andare lascia.
Molto spazio e attenzione ho voluto dedicare all’analisi psicologica dei vari protagonisti, coinvolti e “vittime”, tutti allo stesso modo, di questo conflitto: della popolazione che vive in quei luoghi ed è costretta a subire senza possibilità di scelta il dolore; di chi va a combattere mettendo a rischio la propria vita; di chi vede la guerra dall’esterno e vuole contribuirvi positivamente – come accade con gli aiuti umanitari, i fotografi, i reporter, i giornalisti ecc.; di chi aspetta i soldati a casa, sperando che questi ritornino potendo raccontare ciò che hanno visto e pregando di non dover piangere sulle loro tombe; e dei soldati nemici, vittime anche loro di questo gioco pericoloso.

Una guerra diversa, moderna, che porta con sé oltre ai morti e alla paura anche la crudeltà dei nostri giorni, ma che non è fatta sempre e solo per uccidere. La storia di Domani racconta anche l’amore di due ragazzi ritrovatisi dopo molti anni nella loro terra, la Sicilia.
Anche io sono nata in Sicilia, a Scicli, un paese che amo molto e che conservo sempre nel cuore; sono insegnante presso una scuola dell’Infanzia e amo molto scrivere anche per i bambini. Nel luglio 2010 sono rientrata tra i dieci finalisti del concorso nazionale per la Letteratura per ragazzi “Chimirri”, con il racconto Magica magica fantasia, premiato a Catanzaro. Ho appena ultimato il secondo romanzo, che è in attesa di pubblicazione e curo un blog.

Penso che il libro sia uno dei migliori amici dell’uomo, perché ci permette di poter “vivere” mondi e storie che altrimenti non potremmo mai vivere con consapevolezza, volare con la fantasia, liberarci per un attimo dalla razionalità, e approfondire tematiche che spesso vengono sottovalutate e ritenute scontate. Un tuffo, insomma, dove tutto è possibile. Domani, che la Critica letteraria ha giudicato adatto come testo per gli studenti della scuola media e superiore, racconta anche di amore. C’è infatti la storia di Alice e Giuseppe, che possono solo ricordare i bei momenti passati insieme da innamorati; ognuno nella propria mente, con le proprie immagini, le lettere, gli oggetti. Lui è un militare italiano impegnato in un’operazione di peacekeeping del contingente italiano, presto trasformatasi in un’azione di difesa dagli attacchi della guerriglia. E a lei toccherà presto raggiungerlo in quell’inferno. Inviata dal direttore del suo giornale insieme al fotoreporter Massimo in quella zona, riuscirà a vedere e a vivere molto più di quanto credeva, sempre nel tentativo di poter riabbracciare il suo amato.

Questo mio primo romanzo, dunque, è una storia che narra di guerra ma anche di amore, come ho accennato prima, un sentimento che non dimenticano nemmeno i compagni di Giuseppe e una ragazza del posto, che Alice incontrerà per caso e a cui dovrà la propria sopravvivenza. Una storia dove le armi e la violenza la fanno da padroni, e dove i personaggi tentano disperatamente di tenere in vita la propria umanità contro la barbarie. Si tratta di un libro per capire la guerra e i suoi protagonisti, per vivere le loro emozioni, le loro paure, le loro gioie, ma soprattutto per fare capire che ognuno di loro è, e rimarrà una parte di noi, di chi vede e di chi non vuole vedere. In tutto ciò probabilmente qualcuno troverà la risposta alla domanda che ognuno, ancora oggi, si pone: «Perché questa guerra?».

Isa Voi, Novara Roberto Baldini, San Possidonio (Mo)

Domani
Isa Voi
Albatros Il Filo, 2009
Pagine 100
Prezzo di copertina € 13,50