La solitudine dei numeri primi – Paolo Giordano

Solitudine, muri insormontabili, tristezza cronica, destino ormai segnato, amore. Questi i tratti salienti dei personaggi descritti da Paolo Giordano. Il titolo lascia un po’ perplessi, e incuriositi da queste reminiscenze matematiche siamo andati a ricercarne anche su google il significato. La simbologia dei numeri primi gemelli che pur stando accanto non s’incontrano mai da un lato ci piace, dall’altro ci fa pensare, entrando in dubbi amletici con continui punti di domanda lasciati in sospeso che alla fine del libro però si trasformano in qualcosa che abbia a che fare con una forma di giustizia.

La vicenda è un susseguirsi di azioni in crescendo che toccano diversi temi della vita: incidente, malattia, crisi nervose, rapporto genitori-figli, silenzi, amicizie, anoressia, omosessualità, studio, lavoro, matrimonio, separazione e alla fine la voglia di prendere in mano le redini della propria esistenza. Il finale è proprio intrinsecamente personale.

Alice odia sciare, ma suo padre la scrive forzatamente a un corso di sci. Cade, facendosi male a una gamba, e rimarrà zoppa per tutta la vita. Mattia è intelligentissimo. Ha una sorella gemella disabile, che lascia da sola in un parco dove se ne perdono per sempre le tracce. Passano gli anni, Alice si ammala di anoressia e Mattia di autolesionismo. I due si incontrano. Diventano amici; Alice sembra innamorata di Mattia. Lui anche ma non ha il coraggio di dimostrarglielo, forse timoroso dei propri sentimenti e in qualche modo frenato dal proprio carattere chiuso. Alla fine si distaccano, lui dopo la laurea parte per una borsa di studio all’estero, lei sposa un medico. Quest’ultimo vorrebbe un bambino ma Alice non avendo più il ciclo per via dell’anoressia non potrà mai rimanere incinta. Si separano. Dopo una serie di circostanze Alice chiede a Mattia di tornare in Italia, lui lo fa immediatamente. Si vedono, si baciano, ma non riescono a superare il muro della solitudine che li avvolge. Mattia riparte.

C’è da discutere sul finale. Dopo un’insaziante attesa il fruitore si aspetta la lieta notizia che Alice e Mattia finalmente abbattano i propri muri problematici e coronino l’amore. Come nei film e nei sogni. Non sarà così. Bisogna essere predisposti a capire. Un lieto fine c’è. Ma è strettamente personale. Questa volta emerge la forza interiore anche se implicitamente individuale.

La solitudine dei numeri primi
Paolo Giordano
Mondadori
Pagine 304
Prezzo di copertina € 15,30

Maria Ausilia Gulino

Teacher – Journalist