Lolito – Daniele Luttazzi

Ecco tornato in auge il comico-satirico con un libro che fa discutere. Già il titolo, richiamandosi al noto Nabokov, è abbastanza accattivante, per non parlare della trama che è tutta dedicata all’ex premier. Di certo è che si ride, ma non con un riso amaro, perché se sono reali tutte le vicende narrate la questione è più seria di quel che appare: ed è questa la chiave centrale del testo.

Daniele Luttazzi da alcuni è stato definito volgare, da altri molto intelligente per la sottigliezza delle frasi con cui si rivolge al protagonista. Di certo è che se non si hanno le conoscenze di base su alcuni scrittori classici qualcosa può sfuggire.

Non ho alcuna intenzione di glorificare «Lolito». Senza dubbio, egli è orribile, è abietto, è un fulgido esempio di lebbra morale.; ma lo contraddistingue un misto di buffoneria e di ferocia che, nel suggerire un’infelicità suprema, contribuisce a rendercelo simpatico.

Scrive nella Prefazione un certo Carlo R*ss*ll*. Si narra la vita del protagonista che si è fatto da sé, divenendo imprenditore e poi Presidente del Consiglio. Una esistenza tra la famiglia e le escort, piena di passioni, di sesso, di cultura. Una vicenda che dovrà raccontare anche di fronte a un tribunale, dove egli, sicuro di sé, si mostra sempre molto convinto di ciò che ha fatto. Insomma un libro molto curioso che è stato pubblicato a febbraio con il giornale Il fatto quotidiano, e a maggio per le librerie da Chiarelettere. Divertente, ironico, satirico ma anche riflessivo e decisamente immorale, come la biografia del protagonista.

Lolito
Daniele Luttazzi
Chiarelettere
Pagine 592
Prezzo di copertina € 14,90

Maria Ausilia Gulino

Teacher – Journalist