Meditazione nelle Ande – Hernàn Huarache Mamani

Capita che in un momento della propria esistenza siamo stanchi, di tutto ciò che ci attornia, ma soprattutto dell’incessante ricerca della felicità che pare non arrivare mai. Questo accade quando mettiamo in primo piano quello che ci circonda, lasciando perdere il proprio io interiore, che però è sempre là ad attenderci e a illuminare quello che è il nostro cammino vero.
Hernàn Huarache Mamani ha voluto mettere per iscritto la sua vera storia, ciò che ha compiuto in un arco preciso della sua vita, perché dopo una malattia diagnosticata come incurabile, è riuscito a farcela e ha capito che intanto doveva ritrovare se stesso.

Così, lasciando la sua routine cittadina, ha deciso di trasferirsi sulle Ande, in montagna, in solitudine, per ricercare quella sua interiorità, unica motrice della vera felicità.
Se dapprima le difficoltà non sono mancate, perché ha dovuto provvedere al cibo, alla paura di essere attaccato dagli animali, dalla solitudine fisica, dal bisogno dell’altro essere umano, quei giorni sono serviti per rafforzare il suo essere interiore. Lontano da tutto ciò che poteva indurlo in tentazione ha riflettuto, sognato, combattuto con forza e coraggio per fare pace con se stesso e con il proprio passato. In che modo? Agendo!

In sostanza ha ripercorso pensieri e riflessioni che lo hanno aiutato a capire che molte volte, nel tram tram quotidiano cittadino, dove abbiamo agevolazioni di ogni tipo siamo spesso manipolati da chi ha più carisma, dalla società che vuole guidare la massa a essere, in sostanza, sottomessa mentalmente a vantaggio del potere di solo alcune persone. E la cosa che prima di tutto bisogna sconfiggere per recuperare la propria personalità è la paura, che viene continuamente inculcata con terrore psicologico anche dai media.

La paura vince soprattutto le persone passive, gli ignoranti e i codardi. […]

L’inferno, il senso di colpa e l’idea di peccato esistono dentro di noi quando siamo schiavi della nostra mente. […] La mente è lo strumento con cui un essere umano può dimostrare che è vivo sulla terra, ma può anche essere manipolata da qualche spirito delle tenebre che vuole seminare timore, ansia e incertezza.

Le sue riflessioni sono scritte in modo molto semplice, e partono dalla consapevolezza che l’uomo è parte della Madre Terra, la quale va rispettata con amore, dedizione e orgoglio visto che dal momento in cui abbiamo cominciato a maltrattarla essa si è ribellata.

Meditazione nelle Ande, pubblicato dalla Uno editori, non è altro che un’incitazione alla vita e all’amore, con esempi concreti di quanto nella storia siamo stati preda di manipolazione e sottomissione.

Mamani valorizza tanto la figura della donna, da secoli sottomessa all’uomo il quale, per paura di essere a sua volta dominato ha cercato anche con la religione di renderla inferiore. Inoltre parla in modo molto semplice e diretto del sesso, considerato come “motore dell’umanità” capace di risvegliare gli animi, ma reso tabù e “peccato” quando per natura uomini e donne nascono sessuati.

La mancanza di appagamento sessuale pesa profondamente su uomini e donne e si riflette sui loro atteggiamenti più violenti.

Come a dire che con gli anni si è generata anche la paura di lasciarsi andare che è pesata molto sull’inconscio che poi è sfociata (essendo contro natura) nell’ansia, depressione e isterismi vari, nonché a violenza, paura, insoddisfazione, invidia.

Sarebbe stato diverso l’approccio alla vita se ci avessero fatto comprendere che siamo parte di un essere divino che da sempre è con noi, la terra, la nostra vera madre perché da lei siamo nati e da lei riceviamo sostegno.

Le riflessioni di questo libro sono come un cammino che potrebbe accomunare tutti perché con esperienze concrete ci portano a capire quanto siamo schiavi di ciò che il benessere ci ha donato con uno scopo ben preciso: la sottomissione intellettiva. Ma non solo, ci aiuta a riscoprire l’interiorità che è l’unica a donare il benessere e la forza vitale, di cui proprio tutti abbiamo bisogno.

Il libro non è altro che un inno all’amore, per la vita e per la vera vocazione che ogni essere umano ha, esente da modelli imposti. Perché chi possiede la luce dentro, brilla anche fuori, e dunque, ama. Inoltre alla fine presenta il manifesto della Pachamama (la Madre Terra), ovvero i principi che dirigono la vita degli andini, spogli dal consumismo.

Meditazione nelle Ande
Hernàn Huarache Mamani
Uno editori, 2013
Pagine 444
Prezzo di copertina € 16,90

Maria Ausilia Gulino

Teacher – Journalist