Le quattro casalinghe di Tokyo – Natsuo Kirino

Scrivere di questo libro “nero” non è facile, perché è più semplice in genere parlare di amore, di gioia, di sentimenti, che di cattiveria e odio. Proprio quest’ultimo, infatti, è il protagonista del romanzo di Natsuo Kirino, Le quattro casalinghe di Tokyo. Una lotta tra l’odio maschile e quello femminile, e un continuo puntare in alto, mettere alla prova questi personaggi che varcano volentieri la soglia dell’inferno per goderne sadicamente.

I protagonisti del libro edito da Neri Pozza sono ben delineati nel loro torpore e frustrazione remoti, psicologicamente sono venduti ai soldi, e per essi farebbero qualsiasi cosa. Hanno doppia personalità, o forse anche tripla, dettata solo dalla sottomissione che ha imposto la società.
Questo libro appare come una denuncia verso quelle regole imposte dalla popolazione giapponese che vuole la donna gentile e sottomessa, ma anche una rivendicazione da parte di queste donne al maschilismo, perché di certe cose gli uomini non hanno la freddezza necessaria per farcela.

Un destino che si ribalta contro di essi, che regala ciò che realmente meritano, un destino che non prova pietà, così come non la provano costoro che si macchiano di sangue, da cui credono di trarne beneficio.

La Kirino ha voluto esplicare quanto una donna è capace di spingersi, quanto la sua intelligenza possa sfidare il macabro e il grottesque. Dal ritmo incalzante entra nell’animo anche del bravo ragazzo che per qualche istante potrebbe schierarsi anche dalla parte di chi ha ucciso e fatto a pezzi un cadavere. Un thriller, sì, ma di valenza macabra e infernale, dove come un labirinto appare senza via di uscita.

Era questo che l’aveva attratto in lei, la sua rovina interiore, fin dal primo giorno in cui si erano incontrati. Il pensiero di quel misterioso legame tra di loro alimentò il suo odio nei confronti di Satake che si muoveva dentro di lei. Lui le succhio le labbra. La passione con cui lo fece le rivelò quanto la desiderava. Satake snudò il pugnale e lo posò accanto alla sua testa.

Non ci sono punizioni in questo libro, malgrado i delitti arrivano a varcare ogni limite tutto diventa accanimento e voglia di riuscire a superare il limite dell’odio e l’inferno dell’altro. Non a caso il titolo originario è Out, quello più adatto visto che le quattro donne di casalingo non hanno proprio niente, nemmeno l’amore per i propri figli, alienati da ogni tipo di sentimento, fredde nel corpo e nell’animo.

Un testo che filma ogni riga, che rende perfettamente nella descrizione ciò che appare nel cervello del lettore, un caso letterario dallo stile inequivocabile che un vero scrittore dovrebbe proprio avere, sublime fino a toccare le corde malvagie di chi può leggerlo, accompagnando pure il fruitore in quell’inferno meschino ma senza vere premeditazioni.

Le quattro casalinghe di Tokyo
Natsuo Kirino
Neri Pozza, 2003
Pagine 652
Prezzo di copertina € 14,00

Maria Ausilia Gulino

Teacher – Journalist