Non dire notte – Amos Oz

 

La quotidianità di una coppia può essere minata talvolta dalla routine, specialmente quando la differenza d’età è parecchia e ognuno è preso dai propri interessi. Amos Oz, però, delinea i due personaggi del romanzo in maniera insolita: entrambi parlano in prima persona ed entrambi raccontano quasi gli stessi avvenimenti ma dai propri personali punti di vista. E noi, lettori, leggiamo sia il pensiero maschile, di Theo, sia quello femminile, di Noa, 15 anni più piccola.

Spiccano così sentimenti di paternità, da parte di lui, e di bisogno d’affetto, da parte di lei. Una convivenza, in ogni caso, unita dal filo conduttore più importante, l’amore: l’unico in grado di salvare e portare chiunque alla serenità. Come a dire che senza di esso non conterebbero lavoro, stimoli, viaggi, approfondimenti, problemi, soldi. Ognuno col proprio posto nel mondo, ognuno con la voglia di realizzazione, ma entrambi in un’unica casa, dove convivere e ritrovare se stessi.

Dopo lunghi silenzi, gesti senza parole, spazi talvolta vuoti, si ricomincia, quasi come prima e in sintonia ricreativa. Perché in due si soffre a metà, mentre il dolore si condivide e la vita scorre ben coltivata.

Non dire notte
Amos Oz
Feltrinelli, 2007
Pagine 202
Prezzo di copertina € 15,00

Maria Ausilia Gulino

Teacher – Journalist