Gli occhi del deserto – Zoë Ferraris

Un giallo di una scrittrice vissuta in Arabia Saudita per spiegare le vicissitudini del mondo arabo. Un libro che coinvolge il lettore fin dalle prime pagine attraverso uno stile non troppo articolato e un linguaggio molto chiaro. In Gli occhi del deserto, di Zoë Ferraris, si riesce a capire il mondo orientale e tutto quello che lo circonda, soprattutto i problemi dei ragazzi e delle ragazze arabe. Quest’ultime vivono dietro il loro velo ma nonostante siano coperte i loro occhi riescono, anche se con paura, a guardare oltre.

Nayir ash-Sharqi, il protagonista del romanzo, è una guida turistica del deserto che vive la situazione del suo Paese molto turbato e preoccupato. La gente che lo incontra vede in lui la persona che attraverso il suo lavoro abbraccia il deserto, ma che non riesce a tenere alzato lo sguardo quando incontra una donna. Tutto questo lo va a colpire quando il suo migliore amico, Othman, gli chiede di cercare sua sorella Nouf, di sedici anni, sparita nel deserto tre giorni prima del matrimonio combinato.
Da questa richiesta nasce la ricerca della ragazza e poi la scoperta della sua uccisione.

Questo è un momento difficile per il protagonista perché per chiedere informazioni può rivolgere domande solo agli uomini e le leggi del Paese non lo aiutano molto. Questa è una prova di coraggio per lui che deve riuscire ad aiutare il suo amico.

Katya,la fidanzata di Othman, impiegata presso l’ambulatorio di medicina legale non crede ai risultati dell’autopsia e, di conseguenza, decide di interessarsi alla vicenda fino ad arrivare a scoprire quella verità che tutti avevano voglia di conoscere.

Quello che ci ha colpito del testo è proprio questo filo conduttore: il coraggio. Il protagonista riesce a guardare oltre e a capire che dietro il velo delle donne c’è quel qualcosa in più che gli uomini non riescono a vedere.

Gli occhi del deserto
Zoë Ferraris
Piemme, 2011
Pagine 376
Prezzo di copertina € 11,00

Claudia Crocchianti

Giornalista pubblicista e scrittrice