Vita da precaria – Marina Pastore

Il dietro le quinte della scuola tante volte rimane ai margini; si pensa sempre ai ragazzi, agli alunni che devono apprendere e per i quali bisogna sempre fare il meglio. Ma chi ha mai pensato ai prof. che solo dopo una vita di precariato possono sentire proprie le classi? In questo clima italiano dove i precari si moltiplicano come funghi, e alcuni di essi sono rimasti a casa, ecco il testo umoristico di Marina Pastore, che manifesta tutte le perplessità di chi questo mestiere, malgrado tutto, lo ama.

Nonostante i bastoni tra le ruote che un prof. subisce, giorno dopo giorno, la voglia di sorridere non manca, forse perché dettata dalla passione che purtroppo non porta serenità né giusto compenso economico. Ma può bastare il solo trasporto emotivo? Fino a che punto ne può valere la pena?

La nostra autrice ha cercato di dare una visione più globale possibile, con retroscena di dubbi, gestualità, di studenti e insegnanti durante i giorni di scuola. I medesimi che tormentano i ragazzi più sensibili e problematici, insieme all’equipe-istruzione. Una voce finalmente che parla innanzi tutto dietro diretta esperienza, senza vane parole di chi invece detta legge all’esterno.

Il racconto è amaro, oltre che ironico, anche perché non si tratta di qualche anno, ma di una intera vita dove l’illusione che tutto cambi disillude senza ricompensa alcuna. Dove i semi raccolti si mettono da parte per far emergere frustrazione e rimpianti.

In un’epoca dove i ragazzi sono più problematici che mai non è possibile eliminare quelle poche briciole di entusiasmo ancora rimasto. Gli alunni hanno bisogno di essere seguiti maggiormente e serenamente, pertanto il personale deve essere aumentano, non tagliato. Eppure la realtà è sempre la stessa, insegnante equivale a supplente senza fissa dimora, disumanizzato, senza la possibilità di coltivare affetti, perché la separazione è sempre in agguato, immediata, senza preavviso.
Ci auguriamo che la testimonianza di queste pagine tocchino il cuore e la mente di chi dovrebbe eliminare gli sprechi autentici, dando spazio e autorevolezza a chi il mestiere lo fa con amore sincero, l’unico che senza passione non si può esercitare.

Vita da Precaria
Marina Pastore
Iniziative editoriali, 2009

Maria Ausilia Gulino

Teacher – Journalist