Cecità – José Saramago

Guardare il mondo con gli occhi è operazione ormai scontata da parte di molti, tanto che se all’improvviso la vista dovesse venir meno prenderebbe il sopravvento il sentirsi disorientati e con le mani in mano. Intanto può succedere, e così accade nella società di José Saramago dove scoppia una epidemia di cecità che si diffonde repentinamente, senza pietà per quasi nessuno.

Mentre si cerca di scoprirne la causa la popolazione dalla vista lattea (in quanto vede tutto bianco) cerca di darsi delle regole alla luce del nuovo evento, ma quello che viene fuori è una scena dal gusto anche macabro e brutale, dove i sentimenti d’amore, di affetto, di educazione, di temperanza e di civiltà scompaiono per lasciare spazio solo all’istinto che in alcuni aspetti diventa omicida.

E l’homo homine lupus si condanna da solo, perché per vivere attacca, si difende, si scoraggia e vive in funzione della propria egoistica nutrizione. Solo una persona resta immune all’epidemia, colei che non ha paura, che ama nonostante tutto e resta fedele ai propri valori.

Sebbene ci siano diversi sconfitti il timore mano mano scompare, per dare una nuova possibilità a tutti coloro che danno spazio alle sensazioni reali, privi di convenzioni e di formalità. Ci si spoglia finalmente dal velo di cecità che investe tutti quelli che vogliono vedere solo determinati aspetti della propria quotidianità: si comincia a vedere prima di tutto con l’anima.

Cecità
José Saramago
Feltrinelli, 2010
Pagine 276
Prezzo di copertina € 9,50

Maria Ausilia Gulino

Teacher – Journalist