Italiano. Appunti e disappunti – Natale Fioretto

 

Sempre più stranieri vivono in Italia e spesso costoro si iscrivono a scuola senza conoscere la lingua italiana. Da qualche anno è subentrato lo studio dell’apprendimento in L2, Lingua seconda, ovvero quella lingua appresa in aggiunta alla lingua madre.

In realtà il problema si era già posto già alla metà del Novecento, solo che l’approccio aveva una natura behaviorista o comportamentista. Con questi termini ci si riferiva alla scuola americana dei Behavioristi di cui il caposcuola era Bloomfield e, più tardi, Neobehaviorista di cui il caposcuola era Skinner. La scuola postulava una teoria psicologica d’apprendimento, ovvero che la L2 doveva essere appresa attraverso una specie di iperapprendimento dove l’ambiente era importante e la parola chiave era “stimolo”.

L’apprendimento linguistico dello studente, nello specifico, consisteva nello svolgere degli esercizi strutturali (costruiti intorno a “stimolo – risposta – conferma”) in cui ripeteva, o trasformava, strutture linguistiche o sostituiva unità verbali all’interno di una struttura per analogia con, o per imitazione di, un esempio. La sua attività linguistica, così, era meccanicistica, del tutto priva di valore comunicativo o pragmatico. L’individuo era una specie di automa che seguiva i binari prestabiliti dell’esercizio con un ritmo ripetitivo.

Tale concezione di apprendimento delle lingue seconde, che a livello glottodidattico si manifestava sotto forma del metodo audio-orale, è ormai stata superata e sostituita, nella glottodidattica, dall’approccio comunicativo – un orientamento glottodidattico che è il risultato di nuovi e diversi apporti teorici che hanno le loro origini nella psicolinguistica, in diversi rami della linguistica, nella pedagogia e nelle scienze dell’educazione.

Natale Fioretto, docente di Lingua italiana e di traduzione dal russo presso l’università per stranieri di Perugia, nel suo Italiano. Appunti e disappunti, edito da Graphe.it, ha realizzato un manuale di rapida consultazione per corsi di L2 a stranieri, che però sono già in grado di comprendere le idee principali di testi complessi.

La descrizione gradualmente più circostanziata è indispensabile per quegli studenti che, superati i gradi preparatori, affrontano lo studio della lingua italiana a livello di Indipendent e Proficient User e in questa direzione è proprio l’approfondimento dell’uso dei tempi e dei modi verbali a rivestire un ruolo di primaria importanza.

Il libro è comprensivo di schede grammaticali e di una serie di esercizi utili per gli studenti, ma anche di materiali dove è possibile per l’insegnante appuntare degli eventuali approfondimenti. Vengono spiegate la morfologia, la sintassi e il lessico. Si dà rilievo al burocratese, ovvero quella lingua nata per necessità giuridiche, dunque enunciata, «vicina all’italiano formale-aulico».

E non mancano nemmeno le figure retoriche più importanti. Un testo dunque completo, sintetico al punto giusto, schematico ma esaustivo al tempo stesso negli aspetti essenziali che bisogna cogliere per un buon uso della didattica e dell’apprendimento della lingua in questione.

 

Italiano. Appunti e disappunti
Natale Fioretto
Graphe.it, 2011
Pagine 156
Prezzo di copertina € 10,00

Maria Ausilia Gulino

Teacher – Journalist