Le lobby del Vaticano – Carlotta Zavattiero

Che Papa Francesco abbia a che fare con una difficile situazione storica è cosa nota ormai. Lui, che a quanto pare stando dalla parte degli ultimi si trova a dover smantellare una realtà difficile, potrebbe essere l’uomo giusto, capace di “salvare” molti di noi, e magari aiutarci a uscire dalla crisi politico-economica che viviamo da tempo. Perché da quello che si legge in giro la nostra realtà politica sembrerebbe assoggettata al volere del Vaticano: sarà vero? Una risposta certa forse non possiamo averla in questo preciso momento storico, però conoscere i disagi e il marcio che la accerchiano aiuta a comprendere e capire. La giornalista Carlotta Zavattiero, nel libro-inchiesta edito da Chiarelettere Le lobby del Vaticano, ha messo per iscritto quello che molti all’interno della chiesa negano.
Si tratta dei sette movimenti religiosi definiti “lobby”: Legionari di Cristo, Focolari, Opus Dei, Comunione e Liberazione, Sant’Egidio, Cammino neocatecumenale, Rinnovamento dello Spirito Santo, che hanno uno strapotere a tal punto da essere protetti e “comandare”. L’autrice ne traccia l’ascesa e l’affermazione con i rispettivi capi carismatici appoggiati dal Vaticano.
Verrebbe allo scoperto anche una vera e propria lobby gay, che eserciterebbe anche il potere degli abusi sessuali sui seminaristi, nel nome del Signore.

Il primo caso documentato di abusi sessuali di Marcial Maciel emerge nel 1956, quando il sacerdote Luis Ferreira Correa, vicario generale della Legione e rettore della scuola apostolica di Città del Messico, stila una dettagliata relazione di tredici pagine in cui ne rivela la pedofilia. Oltre a riportare i nomi dei cinque studenti della scuola apostolica molestati a partire dal 1944, il dossier descrive lo stato di grave dipendenza dalla morfina di Maciel e le modalità con cui si procurava le dosi con ricette false attraverso gli studenti della scuola. La relazione informa poi che il fondatore dei Legionari di Cristo e «molto noto in determinati circoli sociali di Città del Messico», un eufemismo che allude ai bordelli, e lo descrive come un mentitore e un manipolatore, inadatto alla vita spirituale e religiosa.

Il principio è sempre quello: trovare una comunità di persone sottomesse e obbedienti, per il puro piacere di poche persone che vogliono stare ai vertici. Inutile scandalizzarsi quando anche la più nota comunità di Sant’Egidio (o quella di Comunione e Liberazione) sembrerebbe coinvolta in queste rivelazioni. Nel testo infatti sono presenti testimonianze di persone che sono uscite da questi movimenti.

Qualcuno è arrivato a cedere terreni o appartamenti. Io ho donato un anello con brillanti che avevo ricevuto da mio marito… La continua richiesta di denaro è stata una delle ragioni che mi hanno spinta a uscire.

Un libro rivelatore, che svela minuziosamente la natura di queste lobby, e cerca di svegliare le menti ancora offuscate dal bigottismo e dal cattolicesimo integralista. «Le lobby del Vaticano è la prima mappatura organica delle principali realtà laicali in Italia, descritte dall’interno per mostrarne il potere nella Chiesa e le ingerenze nella politica e nell’economia del nostro paese» leggiamo nella prefazione di Ferruccio Pinotti.

Le lobby del Vaticano. I gruppi integralisti che frenano la rivoluzione di Papa Francesco
Carlotta Zavattiero
Chiarelettere, 2013
Pagine 208
Prezzo di copertina € 13,00

Maria Ausilia Gulino

Teacher – Journalist