Vita di Mosè – Carlo Maria Martini

Mosè è una di quelle figure cardine della vita biblica, ma anche della civiltà odierna perché come uomo è stato esempio di forza non solo dal punto di vista religioso, ma anche da quello laico: grandi sono state le sue esperienze, grandi i suoi dolori e altrettanto grandi tutti gli avvenimenti a lui legati. Ma chi era veramente quest’uomo? Oltre a leggerlo nelle Scritture ci siamo mai approcciati a questa figura che fondamentalmente possiede le stesse caratteristiche di ogni uomo che soffre, anche se lui è legato alla vita di Gesù?
Il cardinale Carlo Maria Martini, che ci ha lasciati lo scorso anno, oltre ai tanti temi affrontati nei suoi scritti, svolgendo gli esercizi spirituali, durante il periodo pasquale, ha pensato di analizzare questa figura di cui si parla sempre nei ritiri spirituali per chiarire ancor più il significato di salvezza. Nel suo Vita di Mosè, edito da Rosenberg & Sellier, scrive un itinerario morale che coinvolge la storia di questo principe d’Egitto, che guida egli stesso e un intero popolo verso la liberazione, che per noi, può significare pace interiore.

Mosè è il simbolo di quell’itinerario in cui la Chiesa pone il momento centrale della sua memoria battesimale, l’itinerario che tutti ripercorriamo nella notte di Pasqua, che è la notte della Chiesa, la notte del cristiano, la notte in cui passiamo il Mar Rosso: quella del nostro battesimo, della nostra conversione, del nostro primo passo avanti verso il Signore.

La solitudine che vive quest’uomo di coraggio, che lascia il faraone perché vorrebbe anche lui essere un capo, assomiglia tante volte alla nostra, perché capita di volere ottenere dei privilegi e di non riuscirci. Ma cadendo nella tentazione del dolore che in fondo provochiamo noi stessi “desiderando”, lasciamo spazio a delusione, tristezza e rabbia. Sentimenti che non sono del tutto negativi perché ci aiutano tante volte a risvegliare quel che di buono può essere in noi. Così come è accaduto a questa figura storica.
Le sfaccettature della sua vita ci aiutano a cogliere quelle debolezze che ci accomunano e, dunque, alleviano in qualche modo, le nostre. Così veniamo a conoscenza di quanto può pesare in certe circostanze il senso di responsabilità, quello del sacrificio, quella della pazienza e quello del coraggio.

Un’esperienza nuova caratterizza Mosè come profeta, che Abramo non aveva conosciuto. È un’esperienza che introduce nel profetismo biblico un dato capitale: Mosè è il primo che prova la sofferenza della vocazione profetica […] è il profeta del dubbio, del rifiuto, della rivolta, ed è a lui che noi ritorniamo incessantemente, quando cerchiamo l’esempio di una profezia nel dolore.

Un libro di formazione morale, dove vengono fuori tutte le svolte di quest’uomo straordinario, dapprima distaccato dalla realtà, poi totalmente immerso grazie agli eventi che sconvolgono la sua esistenza. Una risurrezione che accomuna le vite di tutti, stanchi della nefandezza legata all’attaccamento materiale, e desiderosi della serenità e quiete dei sensi.

 

Vita di Mosè
Carlo Maria Martini
Rosenberg & Sellier, 2013
Pagine 214
Prezzo di copertina € 13,50

Maria Ausilia Gulino

Teacher – Journalist