Inventivas – Marina Centeno

Marina Centeno, amica e poetessa messicana avvolge e parla attraverso la sua poesia ed i suoi versi che sono tanto belli quanto ruvidi e duri a volte. Tra la penna e i versi che Marina utilizza per esplorare continuamente il proprio corpo, con sinuosa e morbosa curiosità, circola e fluisce costantemente e parallelamente la sua anima di autentica poetessa. Marina utilizza il proprio corpo, narrato, esplorato e fotografato attraverso i versi poetici, per raccontare in realtà i tormenti e le contraddizioni della propria interiorità e sensibilità. Una femminilità marcata e al contempo delicata le permette di analizzare ogni singola sfumatura che parte dalla smaniosa ricerca di un senso estetico del bello, per attraversare l’insoddisfazione e il tormento che nascono dal limite e dall’impedimento e che si trasformano inevitabilmente in consapevolezza e coscienza di ciò che si è. Spesso Marina conclude questa insofferente e smaniosa ricerca di sé con un gesto finale che chiude un discorso, tanto erotico quanto introspettivo, che si avvicina di molto alle sembianze di un orgasmo reale. Quasi che fosse un grido di speranza e al contempo di dolore, immerso nella piena coscienza di come non si possa andare più in là e allora ci si deve per forza fermare qua. Marina Centeno ogni volta che apre un discorso poetico vorrebbe volare più in alto che si può ed ogni volta che chiude un discorso poetico, lo conclude con la consapevolezza dell’impossibilità. Infine come un Titano prova a lottare contro il tempo. Il tempo non lo puoi fermare, non lo puoi misurare e non lo puoi confrontare con nulla. Il tempo è una assoluta indefinibilità alla quale noi diamo continuamente una idea di definibilità, ma inutilmente. Marina pur con piena consapevolezza non si arrende a ciò e si sforza con tutta l’intensità dei suoi versi di cogliere una definibilità nella vita, nella poesia e nel proprio corpo. Infine è proprio in questo sforzo che Marina Centeno riesce egregiamente a raggiungere tracce di piena e completa definibilità.

TRADUZIONE IN SPAGNOLO

Marina Centeno, amiga y poeta mexicana envuelve y habla a través de su poesía y sus poemas que son tan hermosos como ásperos y duros a veces. Entre la pluma y los versos que Marina utiliza para explorar continuamente su propio cuerpo, con la curiosidad morbosa y sinuosa, circula y fluye continuamente y de forma paralela al alma de un auténtico poeta. Marina utiliza su cuerpo, narrando, explorado y fotografiado a través en los versos poéticos, para decir en realidad los tormentos y las contradicciones de su propia interioridad y la sensibilidad. Una feminidad fuerte y sutil le permite analizar todos los matices que parte de la frenética búsqueda de un sentido estético de la belleza, para cruzar la insatisfacción y la angustia derivada de la punta y del impedimento que inevitablemente se convertirá en cuenta y conciencia de lo que uno es. A menudo Marina concluye este impaciente y ansioso egoísmo con un gesto final que cierra un discurso, tanto erótica como introspectiva, que está muy cerca de la aparición de un orgasmo real. Es casi un grito de esperanza y, al mismo tiempo de dolor, inmerso en la plena conciencia de que no podemos ir allí y entonces necesariamente tiene que parar aquí. Marina Centeno cada vez que abre un discurso poético quiere volar tan alto como puede y cada vez que se cierra un discurso poético termina con la conciencia de la imposibilidad. Por último, como Titan trata de luchar contra el tiempo. El tiempo no se puede detener, no se puede medir y no se puede comparar con nada. El tiempo es un indefinibilidad absoluta a la que continuamente nos damos una idea de definibilidad, pero es en vano. Marina aún con pleno conocimiento no se rinde a él y se esfuerza con toda la intensidad de sus versos para captar una definibilidad en la vida, en la poesía y en su propio cuerpo. Por último, es precisamente en este esfuerzo que Marina Centeno logra admirablemente rastros para lograr la plena y completa definibilidad.

Inventivas
Marina Centeno
Ediciones de la Univesidad Autonoma de Mexico, 2013
Pagine 160
Prezzo di copertina $ 170.00

 

Rosetta Savelli

Scrittrice