Smettila di reprimere tuo figlio – Roberta Cavallo e Antonio Panarese

Quando si diventa genitori, specie alla prima esperienza, la preoccupazione principale è: riusciremo a rendere felice nostro figlio? Così, nell’era moderna, non mancano le letture, le partecipazioni ai forum, i confronti con pediatri e altri genitori per capire alcuni dei comportamenti del nostro piccolo, che troviamo anomali. Ma davvero abbiamo bisogno dell’aiuto degli altri per comprendere il nostro cucciolo d’uomo? Non basta imparare a conoscerlo e, dunque, rispondere in modo personale e individuale alle sue esigenze? Per quale motivo i bisogni di nostro figlio sono simili e dunque corrispondono a quelli degli altri?
Un libro “illuminante” può risultare quello scritto da Roberta Cavallo e Antonio Panarese, i quali con Smettila di reprimere tuo figlio (Uno editori) hanno dato una bella lezione di vita a tutti, designando una vera “mappa per la crescita felice”. Il loro motto è quello di lasciare fare alla natura, perché è l’unica che può guidare in modo sereno il bimbo appena nato, unico e dalle esigenze singolari, alla stregua di un adulto. Con degli esempi pratici di problematiche ci chiariscono che il piccolo deve assolutamente essere la priorità di mamma e papà, di essere coccolato, amato e assecondato. Quindi se vuole essere preso in braccio, o dormire nel lettone, deve essere soddisfatto ai fini di una emotività sana e uno sviluppo felice per arrivare ad essere un adulto maturo e sicuro di sé.

Le tappe di crescita, si legge, sarebbero tre e vanno da: 0-7; 7-12, 12-21 e ogni tappa è fondamentale per avere un adulto completo. La regola fondamentale da rispettare non è altro che dare amore al nostro piccolo in maniera incondizionata, ma senza “insegnarlo”, perché per ogni cosa è corretto dare prima l’esempio.

Il comportamento ESTERNO del bambino è sempre la conseguenza di una situazione emotiva INTERIORE e continuerà a farlo indipendentemente dal castigo o dagli schiaffi, semplicemente aggiungendoci frustrazione. Il castigo o lo schiaffo non sciolgono la causa interiore, né limitano le intenzioni del bambino, anzi, lo costringono magari a farlo di nascosto o a sentirsi in colpa.

Un testo importante, non solo per il bambino ma anche per l’adulto che dovrebbe cambiare il proprio stile di vita a favore della felicità personale. Del resto è risaputo che i figli di genitori felici sono a loro volta, felici. E le coccole non sono alla base dei capricci, ma questi ultimi sono invece conseguenza di repressioni e mancanze.

Uno dei passi importanti riguarda la salute e l’alimentazione. Gli autori sostengono che talvolta le malattie sono causate da dispiaceri che richiedono l’attenzione da parte della mamma e del papà. In sostanza è come se questi bimbi somatizzassero le sofferenze provocate ad esempio dalla mancanza di tempo che la mamma può dedicare loro, tenendoli troppo spesso nella navetta, e dunque lontano.

Avere tante EMOZIONI nel cestino e FATICARE A SMALTIRLE provoca TENSIONI nel corpo a livello muscolare, INFIAMMAZIONI, TOSSINE che ristagnano e che acidificano il sangue.

Un testo che analizza il rapporto genitore-figlio ma anche marito e moglie, che incita alla riflessione ed è molto significativo per quel che concerne l’emotività di tutta la famiglia, al solo fine di raggiungere equilibrio e gioia, smentendo tanti e troppi luoghi comuni.

 

Smettila di reprimere tuo figlio
Roberta Cavallo, Antonio Panarese
Uno editori, 2013
Pagine 284
Prezzo di copertina € 13,90

Maria Ausilia Gulino

Teacher – Journalist