I cinque linguaggi dell’amore – Gary Chapman
L’amore nelle sue molteplici sfaccettature stimola e pretende dei linguaggi, anche e soprattutto razionali. Passato il momento dell’innamoramento, dove tutto sembra meraviglioso e sognante, il soggetto invaghito torna in sé, si riprende la propria vita e fa i conti persino con i difetti dell’altro. Che poi non è solo una questione di difetti, ma anche di sottigliezze caratteriali e gestionali nel momento in cui arriva l’attimo della condivisione e, quindi, non più dell’io ma del noi.
Dunque ci si chiede: dopo un po’ di tempo vissuto insieme, dopo anni di matrimonio, come si può mantenere viva la passione anche quando subentra qualche problema? Gary Chapman, con I cinque linguaggi dell’amore, edito da Elledici, ci spiega che basta capirsi e parlare lo stesso linguaggio, che nella fattispecie si compone di cinque tipi: le parole di approvazione; la qualità del tempo; il ricevere regali; il tocco fisico; le azioni di routine.
Certo, quasi tutti i mariti a questo punto vorrebbero dichiarare che contatto fisico è il loro principale linguaggio d’amore, nella speranza che le loro mogli lo interpretano come sesso è il mio linguaggio d’amore. Ma cliché a parte: contatto fisico in una relazione comprende molto di più che solamente sesso. Può essere una dolce carezza mentre stai passando vicino al tuo tesoro; un abbraccio prolungato che promette di più; un bacio veloce sulla guancia per dire un ciao; tenersi per mano in un luogo pubblico; coccolarsi mentre si sta guardando un film insieme. Il contatto fisico è un modo per far ricordare alla persona che sei qui per lei che non è sola. Il nostro corpo e la nostra mente reagiscono ai tocchi. Ricerche hanno dimostrato che bambini, i quali ricevono abbracci e carezze quotidianamente, si svilupperanno meglio a livello cognitivo.
Ciascuno di noi ha bisogno di sentirsi amato. Ma ognuno ha esigenze diverse che spesso non collimano con quelle del partner. Dunque una delle soluzioni per venirsi incontro è capire quale linguaggio è importante per l’altro. Infatti c’è chi desidera sentirsi rassicurato nelle azioni quotidiane, c’è chi desidera trascorrere del tempo in maniera diversa, come ad esempio una passeggiata intima (lontana dalla quotidianità della casa), chi invece preferisce ricevere doni, non per forza di valore. A volte il sentirsi pensati con un piccolo pensiero fa sentire il coniuge allegro, sollevato, amato. Mentre altri ancora hanno bisogno del continuo contatto fisico oppure di condividere i piccoli gesti di servizio, come pulire la casa. Dunque a ognuno il suo, e per amore cosa non si farebbe!
Allora, qual è il tuo compito? Esercitati con pazienza nell’utilizzo dei vari linguaggi d’amore. Cerca di scoprire al quale reagisci maggiormente, e nel quale di questi linguaggi riesci ad esprimerti facilmente.
Il testo in questione, così, analizza con esempi concreti i tanti aspetti della vita quotidiana di coppia, e sottolinea che con il dialogo e con la comprensione si vive sereni e felici, perché dobbiamo ricordare quanto è importante dire ogni giorno «ti amo» alla persona amata.
I cinque linguaggi dell’amore
Gary Chapman
Elledici, 2001
Pagine 160
Prezzo di copertina € 10,00