Terre nuove – Roberto Russo

L’amore, dalle mille sfaccettature, dai gesti più inconsueti, dalle emozioni più intense ai ricordi di gioventù: un sentimento che non ha confini, né limiti, e che va oltre la ragione umana. È il protagonista di diverse narrazioni, spingendo il lettore che lo legge a fantasticare e immergersi nei panni di chi lo prova. Di questo fondamentale sentimento, motore della vita, apprendiamo dalle pagine di Terre nuove, un racconto dello scrittore, ed editore della Graphe.it, Roberto Russo.
Ambientato nell’Ottocento assume le veci di una rivelazione, da parte di un “nonno” che vuole lasciare in eredità ai propri nipoti il ricordo di un amore di gioventù, omosessuale, intenso, nobile e folle per la natura stessa che lo travolge.

La scrittura dell’autore ci permette di immergerci in una narrazione che, pur ambientata nelle terre prima della riviera d’Ulisse e poi in quelle nobili della Toscana, rimanda quasi alla Grecia classica, dove già nell’aria si respiravano i profumi della Letteratura aulica.

E scriverò senza belletti e fronzoli, come lo vissi allora e come spesso, mi ritornò alla mente nelle sere un po’ uggiose d’inverno, quando il mare ulula e le stelle in cielo si nascondono. Ne scriverò ridente, senza colpa, senza la dura monotonia del pentimento, ché fu un’offerta, e come tale ancora resta dietro gli occhi socchiusi.
Io non saprò giammai, questo è pur vero, se vincerò la sfida con il tempo, se dovrò implorare la grazia del futuro lettore e discendente, ma troppo grande è in me il gusto del gioco perché io muoia senza l’ultima partita. Se vincerò, tu, mio ignoto lettore, ne sarai l’artefice, s’io perderò, che la mia sconfitta non sia totale!

Una sfida contro il tempo, perché si sa, a quei tempi i tabù erano non pochi: ma l’amore va oltre e omnia vincit, perché chiunque non può non assaporare, indipendentemente dai gusti sessuali, quel sentimento sincero che offusca la ragione della mente.

Perché non era un bacio, era uno smarrimento della coscienza, un minuetto delicato dove gli archetipi dell’anima perdevano la propria individualità nel mare cosmico delle rivelazioni. […]
Perché entravamo l’uno nell’altro, sorbendo il miele dei nostri calici e confondendo la nostra natura, e davamo all’amico il nome di amore e all’amore il nome di Patrizio e Alessandro.

Un testo che si distingue soprattutto per lo stile eloquente e il lessico elegante, che entra nell’animo del lettore odierno, ormai spoglio di pregiudizi, e che pertanto può rispondere alla provocazione del protagonista che lo vuole come l’artefice della sua vittoria: un uomo, che prima di morire, rivela con dignità un segreto che ha tenuto con sé per anni.

 

Terre Nuove
Roberto Russo
Graphe.it, 2013
Pagine 34 – ebook
Prezzo di copertina € 1,49

 

 

Maria Ausilia Gulino

Teacher – Journalist