Il diavolo veste Prada – Lauren Weisberger

Ultimamente è il dilemma esistenziale per molte donne: la famiglia o la carriera? Spesso è la vita a scegliere ma per lo più è la volontà. Una cosa sembra palese: non si possono avere entrambe le cose.
Il libro in questione, che ha ispirato il film diretto da David Frankel, con un diavolo di Meryl Streep, esagera, è vero, ma lo fa al punto giusto, con una punta di sarcasmo avvincente-divertente e una persuasione mediatica enfatizzata di proposito.

Una neolaureata aspira a fare la giornalista e, per realizzare questo sogno, decide di sopportare ogni capriccio del suo capo molto in vista a New York, la prima donna a tutti gli effetti, perché spera di soddisfare in futuro la sua reale aspirazione. Cambia portamento, abbigliamento… ma nello stesso tempo viene tanto assorbita dal lavoro che manda quasi a monte la storia con il suo ragazzo, a furia di trascurarlo.
Entra senza rendersene conto in un giro assorbente dove cambia persino il suo modo di vedere, accattivandosi straordinariamente le grazie del suo capo-avvoltoio. Ma qualcosa le si “illumina”… e alla fine sceglie.

I temi toccanti sono diversi: l’anoressia, a costo di indossare i vestiti più belli che sono prerogativa delle taglie 38-40; l’arrivismo, a costo di pugnalare il più fedele collaboratore senza pietà; la sfera sentimentale, che non ha prezzo; il talento, capace di prevaricare in un contesto permissibile; e infine il coraggio, di arrendersi a tanto spreco e vita mondana.

 

Il diavolo veste Prada
Lauren Weisberger
Piemme, 2006
Pagine 415
Prezzo di copertina € 10,90

Maria Ausilia Gulino

Teacher – Journalist