Fabio D’Anna e le sue opere

In questa intervista lo scrittore Fabio D’Anna racconta del suo ultimo romanzo Specchi, realizzato insieme a Mariza D’Anna. Vive a Marsala, ha scritto testi poetici e aforismi pubblicati nell’Antologia Poeti e scrittori allo specchio per La Ginestra di Firenze. Coordina il Gruppo Ong (Organizzazione non governativa dei poeti non estinti) impegnato nella diffusione della poesia. Si è interessato di tematiche sociali, culturali, politiche ed ambientali ed ha coordinato anche il progetto Mozia-Lilybeo patrimonio dell’Unesco.

Specchi è il suo ultimo romanzo: qualcosa su questo libro?
Specchi è un romanzo scritto a quattro mani che affronta il tema del tempo e dell’identità. Due personaggi, Pietro e Emma, ricevono un’inaspettata lettera da parte di un misterioso professore dall’Ungheria che gli consente di aprire un varco nella loro esistenza. Riusciranno così, dopo un travagliato percorso, a capirsi meglio attraverso la scoperta di pagine ignorate del loro passato e conosceranno l’amore che li cambierà per sempre.

Una sua poesia a cui è più legato?
Amo la poesia perché è una rivoluzione del linguaggio e del pensiero. Consente di sognare e ragionare, di esercitare lo sguardo obliquo, di guardare oltre la siepe della quotidianità e di mutare il corso delle cose. Ma poeta è una parola grossa, preferisco dire che compongo dei pensieri anche in versi. Ma non saprei indicarne una in particolare.

Uno scrittore che la appassiona?
Ne amo tanti. Amo molto Calvino, per la sua ricerca linguistica e il suo mondo immaginario e immaginifico. Pessoa perché è una moltitudine di poeti e poesia in un corpo solo. Kundera per la scrittura morbida, colta e ironica e Tabucchi per le sue visioni che sconvolgono il rapporto tra tempo e spazio.

E un libro a cui è più legato?
Palomar di Italo Calvino.

Tre aggettivi per descriversi?
Curioso, riflessivo, eclettico.

Il pubblico come risponde alle sue opere?
Ho pubblicato un saggio ironico Il Marsalese e ha risposto bene. Poi una raccolta di poesie All’angolo del tempo che è stato letto prevalentemente in incontri pubblici. Ma la poesia, si sa, è ristretta a un numero limitato di lettori. Poi alcune poesie pubblicate in diverse antologie. Questo è il mio primo romanzo pubblicato. Altri sono in cantiere. Sono un viaggio in viaggio.

Claudia Crocchianti

Giornalista pubblicista e scrittrice