Lettera a mia figlia – Antonio Socci

Ci sono situazioni che non vorremmo mai che accadano. Eppure qualche volta capita che il destino e il caso ci mettono a dura prova, come quando d’improvviso un incidente compromette la nostra vita o, peggio ancora, quella di chi amiamo. Una esperienza dolorosa è accaduta al giornalista Antonio Socci, che nel suo libro Lettera a mia figlia, racconta la vicenda di sua figlia Carolina, la quale da diversi anni è impegnata in una dura riabilitazione dopo un improvviso arresto cardiaco.
Il miracolo però è avvenuto, perché la ragazza è riuscita a riprendersi dal successivo coma che la dava quasi morta. Quella dello scrittore è una lunga lettera, e l’abbandono alla preghiera, come testimonianza di una fede che ha aiutato la famiglia al risveglio della primogenita.

Abbiamo bisogno di uomini e donne indomiti che ci mostrano che non si deve aver paura del cammino della vita, delle sue fatiche e delle sue prove. Perché è questo brevissimo cammino che ci fa guadagnare la felicità per sempre.

Le riflessioni sono tante. Socci parte da questa esperienza traumatica per chiedersi come mai gli uomini hanno paura della sofferenza, e lui stesso pensa che la risposta sia nel fatto che questa richiede tanto amore e che non tutti siamo disposti ad amare a tal punto.
Un testo rivelazione di fede, e di miracoli interiori, che può risvegliare la speranza che molti di noi hanno perso o non hanno mai avuto.

Lettera a mia figlia. Sull’amore e la vita nel tempo del dolore
Antonio Socci
Rizzoli, 2013
Pagine 190
Prezzo di copertina € 16,50

Maria Ausilia Gulino

Teacher – Journalist