La poesia di Rosario Tomarchio

Quando l’amore per la poesia diventa uno stile di vita, e quando sentimenti come l’amore diventano rifugio per quegli scrittori che vivono come poeti. Abbiamo intervistato Rosario Tomarchio, che ci ha parlato dei suoi libri e di ciò che vorrebbe lasciare ai posteri.

Quando il suo primo approccio alla scrittura?
È avvenuto in giovanissima età, con i primi versi. Tuttavia il vero e proprio esordio con le prime poesie pubblicate risale al 2010.

Ci racconta come è nato un suo libro, con tutto l’iter editoriale?
A questa domanda posso rispondere con qualche esempio. Circa un anno fa pubblicavo Ricordi di poesie, la raccolta nasceva dall’idea di raccontare quel mondo semplice dei contadini, dei pescatori con le parole delle poesie. Ricordi che si intrecciano con i momenti belli con i momenti tristi e da qui il titolo della raccolta. Posso anticipare che nella fase di Iter editoriale in questo momento c’è un mio nuovo libro dal titolo Cielo. L’iter editoriale solitamente si compone di diversi momenti e tempi. Ogni casa editrice hai i suoi metodi e tempi e cambiano anche dal tipo di servizio editoriale che l’autore richiede.

Cosa vorrebbe che i suoi lettori percepiscano dalle sue parole?
Vorrei che i lettori percepiscano dalle mie parole l’amore, la gioia, la tristezza, i rumori. Vorrei ad esempio che i lettori che leggono le parole “ti agiti, ti abbatti sulle nude rocce” riferite al mare, percepiscano il rumore del mare che si abbatte sulle nude rocce.

Cosa vorrebbe lasciare ai posteri?
Rispondere a questa domanda non è semplice. Probabilmente vorrei lasciare il ricordo di un uomo semplice. Semplice nella vita, nei pensieri e nelle rime.

In che modo uno scrittore vive la sua vita?
Io personalmente cerco di vivere la mia vita al contatto con gli altri, con la natura e il mondo che ci circonda. A volte si ha la necessità di fare “nido” e di trovare un rifugio in quel nido che a volte può essere anche la nostra casa. Quando mi riferisco a un nido non essenzialmente deve essere qualcosa di fisico, anzi, può essere un genuino e puro amore.

Quali i libri e autori preferiti?   
Come genere amo molto il giallo, il poliziesco. Tra i miei autori preferiti c’è senza alcun dubbio il maestro Andrea Camilleri. Mi piace anche andare a rileggere le opere di Primo Levi e per quanto riguarda la poesia, l’autore preferito è il grande Leopardi.

Chi è Rosario nella quotidianità, di cosa si occupa?
Principalmente nel quotidiano sono uno scrittore, poeta e per quanto possibile giornalista. Mi piace occuparmi di cucina, di lavori nei campi e delle mie passioni. Tra cui l’automobilismo.

Maria Ausilia Gulino

Teacher – Journalist

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