La Venezia segreta di Mauro Santomauro

Venezia è una città affascinante, i cui segreti che nasconde appartengono spesso solo ai suoi abitanti. La città è protagonista del libro di un autore che la vive, e che ha deciso di regalare al suo pubblico qualche inaspettata curiosità anche di tipo scientifico. La congiura dello speziale, di Mauro Santomauro è un thriller storico ambientato nella parte di questa città meno conosciuta. Prima di leggerlo, abbiamo voluto incontrare lo scrittore, che ci ha anticipato di avere già in mente un secondo lavoro.

Come nascono i suoi personaggi?
Dipende. Alcuni nascono ovviamente dall’osservazione di persone reali a cui dò una caratterizzazione più marcata perché in pochi tratti si deve rendere l’indole, la personalità e l’empatia ad un personaggio di carta che deve essere però credibile. Altre volte sono materializzazioni di persone che vorrei conoscere, ma che esistono solo nella mia fantasia.

Cosa vorrebbe che i suoi lettori carpiscano dal suo noir?
Il mio libro è solo casualmente un noir. L’intelaiatura è quella di un thriller classico (con finale sorprendentemente mistery), ma i mattoni che ne rivestono la struttura sono intrisi di desiderio di far conoscere aspetti inconsueti della città più affascinante del mondo,Venezia, di svelare i segreti più reconditi di un’antica arte, di divertire e stupire il lettore con curiosità scentifiche che normalmente egli non si sognerebbe mai di leggere e di fargli provare la struggente malinconia per un mondo ormai scomparso.

Un messaggio per i posteri?
“O voi che leggete questi bytes, ammesso che esista ancora la tecnologia per farlo, sappiate che il loro oscuro autore ha sempre amato i libri, sopra tutto quelli in carta e che le ossa che troverete qui accanto appartengono all’ultimo fossile dell’antica e perduta Era del Cartaceo. Amen”

In che modo uno scrittore vive la sua vita e l’amore?
Quando si hanno accanto una splendida moglie che ti ama e ti coccola, due figli che ti danno le tue sacrosante preoccupazioni, fare lo scrittore è come il ripieno nel cannolo, la crema sul babà: un dolce sapore che si aggiunge al gusto agrodolce della vita. Scrivere non è facile. Non è neanche un vero lavoro: è un’avventura continua tra la realtà e la fantasia. Un po’ schizofrenico, invero.

Quali i libri e autori preferiti?
Amo i romanzi alla Preston & Child, Michael Chricton, Glen Cooper. Ma mi interessano anche i saggi di storia, economia politica e scienza varia.

Come vive la quotidianità, di cosa si occupa?
Continuo a fare (anche se mia moglie non vorrebbe) il farmacista (lo speziale ho smesso di farlo anni fa). Progetto e costruisco complementi di arredo in legno (ho finito da poco un leggio in frassino per lettori pigri ed una lampada per lettori insonni). Faccio ogni tanto da consulente scientifico (non pagato) ad una cara amica e famosissima scrittrice di gialli (in qualche modo debbo mettere a frutto le mie lauree!). Ma soprattutto faccio il pigro professionista.

Progetti futuri?
Diventare smodatamente ricco e smisuratamente famoso. Oppure moderatamente ricco e abbastanza famoso. Oppure dignitosamente ricco e decentemente famoso. Ok,…famoso. Altrimenti che senso avrebbe finire il mio secondo libro che ho da poco iniziato a scrivere?

Maria Ausilia Gulino

Teacher – Journalist

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