Andrea Leccese: gli “inciuci” politici

In questa intervista si racconta lo scrittore Andrea Leccese che con la sua solita ironia riesce a  catturare i lettori. Andrea è laureato in Giurisprudenza, Economia e commercio e Scienze politiche. Il pubblico l’ha conosciuto grazie alle partecipazioni a trasmissioni televisive come Annozero di Michele Santoro e Le Storie di Corrado Augias. Tra i suoi libri Torniamo alla Costituzione.

Nei libri affronta temi attuali, cosa pensa del periodo che sta vivendo l’Italia?
Sto  rileggendo un capolavoro della letteratura italiana, Il Gattopardo di Tomasi di Lampedusa. Lo trovo attualissimo.

Cosa rappresenta per lei la scrittura?
Scrittura…è resistenza tenace all’egemonia sotto culturale che ci soffoca da un trentennio.

Inciucio Forever,un libro attualissimo, come è nata l’dea di scriverlo?
Engels e Marx scriverebbero forse qualcosa del genere “La storia dei governi italiani finora esistiti è storia di inciuci”. La domanda è questa, un sistema bloccato come il nostro, nel quale non c’è mai stata una reale alternanza tra conservatori e progressisti, costituisce o meno un’aporia della democratizzazione?

Quando e dove presenterà il suo libro?
Avranno la sventura di ascoltarmi gli amici di Reggio nell’Emilia il 26 settembre in due bellissime librerie, la libreria all’’arco di Reggio e la Odrakek di Roma. Ci sarà anche l’attrice Lucia Fossi per delle interessanti lettura sull’omicidio di Matteotti. Dalla morte del deputato socialista sono passati novanta anni.

Qualcosa sui politici italiani?
Nel saggio non ho voluto parlare dei politici attuali. Se poi leggendo di Cavour sembrerà si tratti di Renzi  …il libro parte dal connubio Cavour–Rattazzi e finisce con il compromesso di Berlinguer e Moro. Degli eventuali inciuci attuali parleremo più serenamente tra un centinaio d’anni

Un politico che ammira e uno che non apprezza per nulla?
Chi butterei dalla torre? Be’salverei sicuramente Nenni. Butterei giù senza dubbio Scelba . E lo farei molto volentieri.

Il pubblico come risponde alle sue opere?
Mi riferiscono che vendo meno di Fabio Volo. Lo ammetto: vorrei scriverei come Lui.




Claudia Crocchianti

Giornalista pubblicista e scrittrice