Il castello in mezzo al lago – Constance Fenimore Woolson

A volte capita di aggirarsi in libreria in cerca di una storia che attiri la nostra attenzione, desiderando fare una pausa dalle letture che “imperversano” al momento. Qualcosa di particolare, che magari riconduca a quel linguaggio elegante e pulito che ha caratterizzato i grandi classici. Ebbene, su uno scaffale un po’ defilato, consigliavano un romanzo di un’autrice forse poco conosciuta, Constance Fenimore Woolson, passata alla storia per essere stata la presunta amante di Henry James. Sulla vita di questa scrittrice americana, autrice di poesie, racconti e appunti di viaggio, si sa molto poco. Le notizie a nostra disposizione sono scarse, poiché i suoi manoscritti originali e i suoi taccuini sono andati perduti, e la maggior parte della sua corrispondenza privata è stata data alle fiamme proprio da James. La Woolson nacque nel 1840 a Claremont, nel New Hampshire. Durante l’infanzia trascorse periodi di vacanze nella regione dei Grandi Laghi, dove instaurò un forte legame con la natura che avrebbe trasferito in tutta la sua opera. Dal 1880 al 1883 viaggiò molto e venne in Italia, dove visse a Firenze, per un breve periodo anche con Henry James. Morì suicida a Venezia nel 1894, lanciandosi dalla finestra del suo appartamento.

Il Castello in mezzo al lago, rivisitato in una nuova edizione del 2014 dalla casa editrice Elliot, rappresenta un’opera cardine nell’evoluzione letteraria di questa autrice. Pubblicato nel 1875, ha rappresentato il suo tentativo di prendere le distanze dal naturalismo americano del secondo Ottocento. Si tratta di una favola allegorica dai risvolti fantastici, che sfida il realismo dell’epoca e consacra la Woolson come una delle scrittrici americane più anticonvenzionali.
Siamo nella regione del Grandi Laghi, terra vasta e selvaggia, dove nei pressi del Lago Michigan un enigmatico individuo di nome Old Fog ha costruito, in una sorta di castello in mezzo al nulla, un piccolo “microcosmo alienante”. Un progetto utopico di vita lontana dai mali della civilizzazione che l’anziano ha voluto per sé, per la giovane figlia Silver e per l’anziana domestica di colore Orange che convive con loro.

La vita solitaria del terzetto procede “incontaminata”, fino a quando il giovane Jarvis Waring, attraverso una serie di rocambolesche avventure che non è bene anticipare, entrerà a far parte di quel nucleo familiare e a portare il suo personale contributo verso la civilizzazione.

Improvvisamente, al tramonto, la nebbia ripiegò i suoi drappi, spiegò le ali e si diresse a pelo d’acqua verso sud-ovest, dove quella notte sostò alla Porta della Morte e mandò due golette sul fondo del mare; ma si lasciò dietro una canoa, che si trovò a navigare davanti a una fortezza di tronchi d’albero apparsa come per magia, sorta dalle acque, senza neanche un pollice di terreno attorno, ammesso che fosse costruita su un terreno; non avrebbe infatti potuto essere qualche battello d’acqua dolce, qui ancorato per aspettare un tempo migliore?

Due “mondi” vengono messi a confronto: passato e presente. Il vecchio Old Fog e il giovane Waring, ciascuno con i propri errori da espiare e i propri sogni da realizzare. Un “passaggio del testimone” ineluttabile, in quanto segue il regolare ciclo della vita e si compie nella più completa coscienza.

Avrei ucciso migliaia di uomini a sangue freddo, e sopportato le migliaia di relative punizioni senza un lamento per tutta l’eternità, per tenere al sicuro e al caldo la mia adorata. Non vedete che tutto questo altro non è che un’autoimmolazione, la più grande, la più completa che io potessi compiere? Avevo giurato di allevare la mia adorata con tenerezza. Ho mantenuto la mia promessa; staremo a vedere se voi manterrete la vostra.

Una storia appassionante che si legge tutta d’un fiato, dove il passato, che tanto spesso torna a tormentarci, può essere superato attraverso la redenzione. E l’amore, che spaventa le giovani generazioni, adesso come allora, per quanto ci si possa ribellare, alla fine, trionfa sempre.

 

Il castello in mezzo al lago
Constance Fenimore Woolson
Elliot, 2014
Pagine 94
Prezzo di copertina € 14,50

 

 

Cristina Biolcati

articolista, scrittrice e poetessa