I ragazzi felici di Summerhill – Alexander S. Neill

Di educazione si parla continuamente, specialmente quando siamo nell’ambito della scuola o semplicemente ci accingiamo ad avere una famiglia. Di educazione ha scritto molto l’autore del libro in oggetto, che ci ha lasciato una preziosa testimonianza di quello che ha creato e portato avanti per diverso tempo. Perché i ragazzi della sua scuola possono definirsi felici? Qual è stato il segreto del suo successo?
Innanzi tutto bisogna dire che Alexander Neill è un professionista che ha lavorato per diverso tempo nelle scuole diciamo pure “normali” dove bisogna eseguire un programma e portare gli alunni al raggiungimento di determinati obiettivi. Stanco e stufo di questa vita però ha deciso di aprire, con la collaborazione di sua moglie, una scuola diversa, dove ognuno era libero di fare ciò che voleva, senza “l’ansia da prestazione” e dunque libero anche di non studiare. Il risultato è stato che sono venuti fuori ragazzi molto più educati, perché consapevoli del significato di educazione, desiderosi di studiare secondo i propri interessi, quindi senza essere costretti dall’insegnante che “ricatta” con il voto finale, e insomma è riuscito, come testimonia il libro in questione e molte altre pubblicazioni, nel suo fine ultimo: il raggiungimento della libertà interiore.
A tal proposito scrive il filosofo Erich Fromm nella prefazione:

La disciplina imposta dogmaticamente e le punizioni provocano paura; dalla paura nasce l’ostilità. Questa può anche non essere aperta e consapevole, ma in ogni caso paralizza la spontaneità e l’autenticità dei sentimenti. L’indottrinamento disciplinare continuo è nocivo per i fanciulli e ne blocca lo sviluppo psichico.

Da sempre ci sono le due classiche scuole di pensiero a questo proposito, che convergono e elaborano le proprie tesi a favore riguardo alla libertà di lasciare il ragazzo contro la disciplina che lo aiuterebbe, invece, a essere rigoroso e a imparare un vero e proprio metodo.

Per l’autore del libro

i bambini allevati nella libertà hanno molto meno odio da sfogare di quelli repressi.

Infatti secondo il suo modo di vedere la repressione che viene esercitata sui bambini che poi diventano ragazzi, non sono altro che quelle degli adulti rimasti repressi che ora decidono di rimbalzare la cosa su altre generazioni. Un testo sicuramente da leggere, che su determinati punti è decisamente illuminante, per chiunque voglia liberarsi dai propri mali interiori e chi si appresta ad educare nuove generazioni.

 

Alexander S. Neill
I ragazzi felici di Summerhill
Red, 2012
Pagine 170
Prezzo di copertina € 9,90

 

Maria Ausilia Gulino

Teacher – Journalist