Il cavallo di ritorno – Peppe Lanzetta

Rabbia, passione, speranza, delusione in una Napoli dalle ombre scure. Un giallo corale, che oltre a indagare l’omicida in questione che lascia un segno particolare alle sue vittime, indaga sui sentimenti dell’animo umano, con il dramma, le macchie di umorismo e il ritmo incalzante che porta il lettore a leggere con entusiasmo ed empatia ogni respiro che traspare dalle parole di Lanzetta. Il cavallo di ritorno è un testo che parla della prima indagine del commissario Peppenella, obeso a cui piace bere la birra, ambientato in una realtà dove prevalgono le oscurità delle emozioni che nascondono la verità occultata all’interno della trama, dove vivi e morti sanno alternarsi.

C’era gente in quel posto che viveva in condizioni disumane: affollati l’uno sull’altro, devastati dall’orrore della miseria, della malavita, della sopravvivenza e dall’afa. Donne chiatte, obese; donne magrissime, emaciate; bambini mai stati bambini; uomini che sembravano insidiosi; facce grigie, verdi, scavate e poi facce gonfie, stomaci debordanti, motociclette al servizio della Camorra, pusher, ragazzini palo, vedette, tatuaggi su ogni pezzo di carne umana, facce che grugnivano al solo guardarle.

Il testo, oltre ad avere una narrazione piuttosto cruenta e incalzante, si sofferma sui dettagli della descrizione fisica dei personaggi per risalire a quella emotiva, con minuzie da sceneggiatura. Questo comporta una possibile identificazione di ciò che si legge con quello di chi legge, come a voler scavare anche nel profondo dell’animo del lettore che sentendosi coinvolto potrebbe far parte del giallo-horror. Infatti unica costante del genere in questione sono le classiche dodici coltellate presenti nelle vittime. Poi tutto cambia.

«Quanti tormenti, commissa’» fece Caputo
«E da quando in qua tu fai lo psicologo?» Ribattè Peppenella, turbato dal fatto che il subalterno avesse intuito il suo stato d’animo.

Lanzetta descrive tormenti, la «putrefazione dell’anima», e tutto l’orrore della corruzione che ha cancellato «l’oro di Napoli» in un duetto tra farsa e tragedia con piccoli tocchi di umorismo e comicità, pronti a salvare il lettore dai crimini e delitti sanguinolenti.

 

Il cavallo di ritorno. La prima indagine del commissario Peppenella
Peppe Lanzetta
Cento Autori, 2014
Pagine 198
Prezzo di copertina € 12,50

Maria Ausilia Gulino

Teacher – Journalist