Il guardiano del faro – Camilla Lackberg

Camilla Lackberg, la scrittrice svedese di thriller classe 1974, è tornata. Il guardiano del faro, edito da Marsilio nella collana Farfalle e con traduzione di Laura Cangemi, è uscito il 15 ottobre 2014 e rappresenta la settima indagine avente come protagonisti l’ispettore di polizia Patrik Hedstrom e la scrittrice Erica Falck. Anche questa volta, l’ambientazione si svolge a Fjallbacka, piccolo paese sulla costa svedese che ha dato i natali all’autrice. In una notte d’inizio estate, un’auto corre a grande velocità. Al volante c’è una donna, le cui mani sono sporche di sangue. Annie, questo il suo nome, porta con sé il figlio Sam di cinque anni e sta fuggendo verso l’isoletta di Graskar, nell’arcipelago di Fjallbacka.

Si accorse di avere le mani insanguinate solo quando, mettendole sul volante, sentì che i palmi si appiccicavano alla pelle che lo rivestiva. Non se ne curò e, ingranata la retro, uscì di scatto dal vialetto d’accesso del garage con la ghiaia che schizzava via da sotto le gomme. Avevano davanti un lungo viaggio.

Una destinazione sinistra e solitaria, la loro, dove si trovano solo un vecchio faro e la casa del guardiano, un tempo appartenuta alla sua famiglia. Per Annie questo è un luogo “amico”, l’unico dove sentirsi al sicuro. Non teme i fantasmi che, secondo un’antica leggenda, si aggirano lì intorno. Al contrario, a lei fa piacere pensare che gli spiriti dei morti, che si dice mai se ne siano andati, in realtà siano rimasti per farle compagnia.

Quella notte ne aveva subito avvertito la presenza. Gli stessi sussurri, le stesse voci della sua infanzia. Quando si era svegliata l’orologio indicava le tre. Non sapeva cosa le avesse fatto aprire gli occhi. Poi li aveva sentiti. Parlavano, di sotto. Una sedia che grattava contro il pavimento. Di cosa discorrevano tra loro i morti? Di quello che era successo prima che morissero o di quello che stava accadendo in quel momento, molti anni dopo?

Intanto, a Fjallbacka Erica Falck è alle prese con la famiglia, completamente assorbita dagli ultimi nati, i gemelli Anton e Noel, che si contendono le attenzioni dei genitori, insieme alla sorella maggiore Maja. I piccoli sono nati prematuri, in seguito al forte shock che Erica ha subito a causa dell’incidente stradale dove ha perso la vita il figlio di sua sorella Anna. Nel sesto episodio, intitolato La sirena, avevamo assistito, proprio sul finale, all’infarto che aveva colpito il marito di Erica, Patrik Hedstrom, e che ci aveva fatto temere addirittura per la sua vita. Contro ogni previsione, Patrik è vivo e torna in servizio dopo una lunga convalescenza. Subito egli si trova alle prese con un’indagine complicata. Mats Sverin, il dirigente del settore finanze del comune, persona stimata da tutti in paese, è stato ucciso con un colpo di pistola alla nuca nel suo appartamento. Sembra non esserci un movente che giustifichi l’omicidio e il fatto che la vittima, prima di morire, si sia recata a far visita ad Annie, sull’isola del faro, scatena il forte sospetto che egli avesse, in realtà, dei segreti da nascondere.

In questa storia, molta cura viene riservata ai dettagli, com’è nello stile della Lackberg. I personaggi sono ben caratterizzati, analizzati in profondità da un punto di vista psicologico. Nelle opere di questa autrice ci si chiede sempre come persone che all’apparenza sembrano “normali”, possano essere invece capaci di atti orribili. Annie è stata compagna di classe di Erica Falck a Fjallbacka, e questo fa sì che la scrittrice, dalle grandi capacità intuitive, venga coinvolta nelle indagini. Ad ogni inizio di capitolo, la Lackberg è solita rievocare vicende sviluppatesi parecchi anni prima, che si avvicendano ai fatti contemporanei. Sono delucidazioni importanti al fine di comprendere appieno l’epilogo della storia e le sue motivazioni. In questo settimo capitolo, è la volta di una vicenda risalente al 1870, che parla di Emelie, serva in un podere che viene chiesta in sposa dal figlio del padrone, Karl, il quale diventa il nuovo guardiano del faro. A Patrik e alla sua squadra, spetta il compito di risolvere gli enigmi che si celano sull’isola degli spettri, mentre, senza voler anticipare troppo, appare chiaro che il “fil rouge” che lega il tutto, sia il tema della violenza sulle donne.

Se siamo riusciti ad incuriosirvi, vi consigliamo di correre a leggere il libro che, come i volumi precedenti, è stato campione di vendite in Svezia e sta riscuotendo un notevole successo anche nel nostro Paese. Grazie alla costruzione semplice delle frasi, Il guardiano del faro si rivelerà una lettura davvero piacevole.

Il guardiano del faro
Camilla Lackberg
Marsilio, 2014
Pagine 446
Prezzo di copertina € 18,50

Cristina Biolcati

articolista, scrittrice e poetessa