Cielo – Rosario Tormarchio

La notte e il silenzio sono i protagonisti dell’ultimo libro di Rosario Tomarchio. Quando cala il buio infatti vengono fuori i pensieri più reconditi, senza le luci del giorno che possono in qualche modo offuscarli. Un gioco di luci e ombre che questa volta però rimandano al silenzio, per ascoltare i versi che si ricollegano alla nostalgia della vita che però si svolge di giorno. La silloge affronta diversi temi, di leopardiana memoria, ma che rimandano alla sua terra d’origine, sicula, culla di svariate civiltà.

O cara luna che di notte
mi fai compagnia,
mentre scrivo le mie rime.

I riferimenti ai poeti del nostro tempo sono evidenti, ma del resto quando osserviamo l’astro più vicino alla terra come non possiamo ripercorrerne le vicissitudini che lo legano ai nostri antenati? Ai pensieri che ne ricordano le malinconie più comuni? Ecco che Tomarchio rimarca il silenzio della “graziosa luna” che infonde a tutti gli uomini predisposti a lasciarsi cullare durante la notte.

Ti cerco e ti trovo qui:
in cielo e nel profondo
dell’anima,
nelle semplicità
di gesti semplici e nel
profumo del tuo
corpo nudo
sotto questo
cielo rosa.

I versi sono liberi, narrano la vita dell’uomo, con le sue gioie e le sue colpe, come a un voler sottolineare l’eternità delle sue azioni, che tante volte imprigionano la sua anima e la rendono libera solo di notte, quando tutto tace, lontano dal rumore del tran tran diurno.

 

Cielo
Rosario Tomarchio
Rupe Mutevole, 2014
Pagine 46
Prezzo di copertina € 10,00

Maria Ausilia Gulino

Teacher – Journalist