La fantastica storia dell’ottantunenne investito dal camioncino del latte – J. B. Morrison

La fantastica storia dell’ottantunenne investito dal camioncino del latte (Corbaccio, 2014) è il romanzo d’esordio del musicista inglese J.B. Morrison, una storia tenera e commovente in cui, con grande senso dell’ironia, l’autore affronta il doloroso tema della solitudine nella terza età.
L’ottantunenne Frank Derrick vive col suo gatto Bibì in una tipica cittadina inglese. Colleziona dvd di vecchi film e sogna di aprire un cinematografo, nel vecchio capanno in fondo al giardino. Egli non si rende conto del valore del denaro e continua a sperperarlo in cose inutili. Finché un mattino, Frank rimane vittima di un incidente, e si ritrova con un piede rotto e un braccio ingessato.

Nel giorno del suo ottantunesimo compleanno, Frank Derrick fu investito dal furgone del lattaio. Avrebbe preferito un buono per l’acquisto di un libro o un paio di gemelli per la camicia, ma è il pensiero che conta.

Nonostante passi da sempre le sue giornate davanti alla tv, oppure tentando di evitare gli scocciatori che bussano alla porta, prima dell’evento la sua vita aveva un senso, e lui è sempre riuscito a prendersi cura di sé. La figlia Beth, che vive in America, non intende tornare per accudire il padre. Gli comunica che suo marito ha dei problemi col lavoro e, per mettere a tacere il suo senso di colpa, stipula un contratto di assistenza a domicilio, con la frequenza di una visita, una volta a settimana.

Giovedì o venerdì, forse addirittura sabato, non che gli facesse molta differenza, Frank era nel salotto e fingeva di essere James Stewart nella Finestra sul cortile.

Nella vita di Frank fa così irruzione la giovane Kelly Natale, che in breve tempo gliela stravolge e diventa la sua ragione per alzarsi al mattino. La donna è negata con i parcheggi, e suscita i pettegolezzi del vicinato, ma riesce a far breccia nel cuore dell’anziano, e a fargli capire che ogni vita è unica e speciale, e vale la pena di essere vissuta. Gli ricorda che fuori esiste un mondo avventuroso per chiunque.
Quest’uomo bizzarro, coi capelli bianchi e lunghi, che ricorda un Mini-Pony, ha sempre la battuta pronta. Si diverte a dare nomignoli ai vicini di casa, che lui definisce “nomi Sioux”, ed entra nel cuore del lettore. Le sue rocambolesche avventure, nel tentativo di rendersi “figo” agli occhi di Kelly, suscitano genuine risate, così come i suoi metodi, per nulla “ortodossi”, volti a racimolare denaro per prolungare le “cure”.
I personaggi minori, sono molto ben caratterizzati. Fra tutti, spicca quello dell’amico disabile che vive in una casa di riposo, soprannominato Puzzola John.
E poi c’è lui, il personaggio silente ma più significativo della storia: il gatto Bibì. Egli è lì a ricordare quanto l’essere umano sia volubile e sempre pronto a tradire. Nonostante qualche sbavatura dovuta forse alla traduzione, il libro è nel complesso ben scritto. Per fortuna che, alla fine, i giusti valori vengono ritrovati, e le false illusioni sfatate.

 

 

La fantastica storia dell’ottantunenne investito dal camioncino del latte
J.B. Morrison
Corbaccio, 2014
Pagine 266
Prezzo di copertina € 14,90

Cristina Biolcati

articolista, scrittrice e poetessa