Il dio Pan – Roberto Marchesini

È di questi giorni, con una edizione del tutto rivisitata, l’uscita della raccolta di racconti che Roberto Marchesini aveva pubblicato venticinque anni fa. L’etologo e saggista bolognese, classe 1959, ha ridato alle stampe Il dio Pan, con sottotitolo Racconti lirici, pubblicato nel febbraio 2015 da Graphe.it edizioni, all’interno della collana I quaderni di Animot.
Sono racconti che parlano di vita, in cui la natura è protagonista. Tutti i sensi sono allertati, poiché la struttura narrativa si fonde coi colori e con gli odori. Si tratta di sapori appena percettibili, dove la natura si libera dal giogo dell’uomo e diventa “pura”.

La gioia, la paura, l’eccitazione, l’angoscia e poi il silenzio, come un grande coro che non si spegne all’orizzonte e che non sai da dove effettivamente provenga, questo è il dio Pan. Perché è il tutto che parla.

È un libro che conta poco più di cinquanta pagine, dedicato al dio Pan, che nella mitologia greca era una divinità raffigurata come mezzo uomo e mezzo caprone. Il dio “pastore”, il dio delle selve e della campagna, che possiamo identificare come “il tutto” se rapportato alla natura. Un’evoluzione che porta ad un “reinventarsi” continuo, proprio dell’animale, al fine di adeguare il suo stato alla singolarità del reale.

Il dio Pan riunisce una raccolta di racconti lirici e, come si legge all’inizio, è “dedicato ad ogni forma vivente”. Tale opera rappresenta la genealogia stessa del percorso filosofico dell’autore, alla quale egli farà sempre riferimento. Soprattutto nella fase successiva, volta a smascherare quell’errore di prospettiva che ha posto l’uomo a misura di tutto il mondo vivente.

Attraverso una prosa delicata e musicale, che tanto richiama la poesia, l’autore pone l’attenzione su varie tipologie di animali, insegnandoci il rispetto per la preda. Anche gli insetti sono degni di attenzione, così come tutti gli esseri viventi che strisciano sulla Terra, senza distinzioni né scale gerarchiche. E dopo la frenesia, il brusio portato dalle loro attività, l’attenzione viene posta su un elemento che raramente viene evidenziato ma, allo stesso tempo,  non è mai da sottovalutare: il silenzio.

Poi, come era naturale, prima che dal profondo sonno qualcuno si svegliasse, e forse appena l’ultimo chiocciolio illanguidiva, di concerto nel verde si sparse. E rimanendo con fiato sospeso, sopra i campi di grano in fila indiana, sull’aria vuota come una spiaggia invernale, ci raccolse ad uno ad uno, quasi per carezzarci, per pulirci come una giumenta il suo puledro. Noi ad ascoltarlo…concentrasse in sé le note migliori del nostro giorno, o lo diluisse nel tutto, ce le strappasse dall’ombelico, noi gli restammo fedeli all’istante. Non ci fu bisogno di gridarlo, silenzio! Fu solo che tutte le voci, per caso, all’improvviso tacquero.

E in quanto personificazione della natura, il dio Pan supera il dualismo di amare e possedere, allargando la sua visione alla tensione metafisica che ogni creatura, anche la più piccola, introduce nell’universo. Ne scaturisce una natura “plurima” ed incontaminata, governata da leggi proprie.
La prosa di Roberto Marchesini è talmente piacevole che ci si perde fra le righe, cercando di immagazzinare tutta questa “bellezza”.
Per questo, consigliamo questo libro a chi ama la poesia, con un ammonimento. Non lasciatevi “traviare” dalla liricità delle frasi, ma ricercate in esse il loro significato più profondo.

 

Il dio Pan. Racconti lirici
Roberto Marchesini
Graphe.it, 2014
Pagine 56
Prezzo di copertina € 10,00

Cristina Biolcati

articolista, scrittrice e poetessa