Ti permetto di far parte di me – Andrea Penna

Andrea Penna, medico e chirurgo, è sempre stato attratto dalle medicine complementari e dalla metafisica. Egli è convinto che tra il nostro agire e le memorie dei nostri antenati ci sia un forte legame, che viene tramandato da generazione in generazione finché il non compiuto di essi, l’irrisolto delle loro azioni, venga finalmente sciolto da un discendente. Nel suo libro Ti permetto di far parte di me ci racconta come le azioni di un nostro antenato incidono nella nostra vita, con tutte le emozioni che invadono la cerchia della nostra esistenza. Si racconta di energia, della tranquillità interiore, di destino e di Karma inteso come “azione”, ovvero l’agire di ogni forma vivente:

Il Karma è una spina inconscia che ci porta a integrarci col Gruppo. Il nostro Destino è assumere un determinato ruolo all’interno di un sistema biologico, al fine di garantire al meglio la sua sopravvivenza. Ogni ruolo implica un modo di agire; a ruoli differenti, corrispondono Karma differenti. Ogni volta che assumiamo un ruolo favorente la vita dell’intero sistema e rispettiamo i ruoli degli altri componenti, siamo in accordo col nostro Destino biologico e dunque camminiamo in parallelo al nostro Karma.

Secondo l’autore Karma, destino e ruolo giocano sulla vita del sistema una posizione importante, perché possono sviluppare dentro di noi o i nostri discendenti “la pulsione verso azioni compensative riparatrici”.
Sostanzialmente leggiamo che ogni azione, crudele o buona, commessa da noi o da uno che fa parte della nostra generazione, è come se fosse ereditaria, e le generazione future servono a espiare le colpe e, dunque, risolvere i conflitti. Una vita serena è il risultato della compiutezza. Andrea Penna è convinto che l’essere umano è un campo energetico emotivo che si manifesta attraverso il corpo.

La vita mi ha insegnato che per comprendere una persona devo percepire emotivamente nella pancia il suo soffrire; solo quando percepisco il suo soffrire interiore solo allora io sono agganciato a lei; solo così posso comprendere il perché di ogni suo più sottile agire.

Quindi l’azione è protagonista del nostro vivere. In fondo c’è poco di nuovo se si conoscono le costellazioni familiari, il testo viaggia totalmente su un piano emozionale e poco pratico. Considerando che è scritto da un medico forse ci si aspettava qualcosa di più concreto. Tutto sommato vale la pena leggerlo per renderci conto che redimerci dal passato si può e solo facendo pace con esso possiamo inneggiare alla tranquillità e alla gioia.

 

Ti permetto di far parte di me
Andrea Penna
Uno editori, 2015
Pagine 160
Prezzo di copertina € 12,90

 

Maria Ausilia Gulino

Teacher – Journalist