Tiziano Terzani. La forza della verità – Gloria Germani

Di Tiziano Terzani si è detto molto, si è scritto parecchio: ancor oggi, dopo la sua morte non possiamo non ricordarlo con le sue citazioni, i suoi libri e la sua esemplare vita che ci ha permesso di guardare all’Asia con luce e occhi diversi. Quella che vogliamo proporre è una biografia, questa volta, intellettuale del giornalista oggi considerato saggio, a cura di Gloria Germani, filosofa e scrittrice, attiva nel movimento per la localizzazione e decrescita felice.
Il libro in questione, riprendendo tutti gli scritti di Terzani, non fa altro che riassumere il suo pensiero intellettuale, accompagnandoci in quella che fu la crescita interiore di Egli, da giornalista profondo conoscitore della realtà asiatica, e poi uomo-saggio, amante e credente della vita e dell’altra faccia della medaglia che è la morte. Ripercorre la sua Firenze che da culla del Rinascimento si è “prostituita” ai bottegai e al turismo, il Vietnam e la Cambogia, la Cina di Mao, il periodo buio degli anni in Giappone, il comunismo della Russia, l’arrivo in India, il cancro, l’Himalaya, la globalizzazione di cui era profondamente contrario, l’11 settembre e l’impegno pacifista, la fine della vita e la pace con la morte.
Il nocciolo del discorso è che Tiziano Terzani era lungimirante, aveva capito che il problema del male odierno sta nel materialismo capitalistico occidentale che tende a invadere quei popoli che per tradizione hanno un tipo di realtà economico-sociologica diversa dalla nostra. Egli, attratto dal comunismo di Mao e dalla realtà dell’India, capisce, grazie ai suoi viaggi che il mondo è profondamente cambiato, che il comunismo di Lenin è mera utopia e che il padre di tutti i mali è il desiderare consumistico con l’avvento della globalizzazione:

Non insegnate ai vostri figli ad adattarsi alla società, ad arrangiarsi con quel che c’è, a fare compromessi con quel che si trovano davanti; dategli dei valor interiori con i quali possano cambiare la società e resistere al diabolico progetto della globalizzazione di tutti i cervelli. Perché la globalizzazione non è solo un fenomeno economico, ma anche biologico, in quanto ci impone desideri globali e comportamenti globali che finiranno per indurre modifiche globali al nostro modo di pensare. Il mondo oggi ha bisogno di ribelli, di ribelli spirituali.

Il giornalista, vivendo la realtà dell’Asia, quindi anche quella del Vietnam, ha capito che l’arma di distruzione di massa è la televisione che lancia messaggi non obiettivi. Sembra infatti facile dire che il nemico è chi ci minaccia, chi ci terrorizza, ma secondo lui bisogna anzi tutto ascoltare, prima di processare, anche l’altra faccia della medaglia. Perché la guerra del Vietnam? Ci siamo mai chiesti cosa i vietnamiti pensavano di noi occidentali? Ci siamo mai chiesti perché oggi, i “terroristi” (chiamati così sempre da noi occidentali) ci vogliono attaccare? Quali sono le loro motivazioni? Per Terzani, fautore della non violenza, attaccare con le armi non è estinguere il problema. Noi occidentali siamo stati i primi ad attaccare i civili innocenti nel momento in cui sono state lanciate le due bombe atomiche alla fine della seconda guerra mondiale su due cittadine del Giappone, i cui civili non c’entravano nulla. Quindi l’11 settembre, data fondamentale che ha cambiato la storia dei nostri tempi, non è stato altro che un esercitare un potere che prima noi occidentali abbiamo rivolto contro gli asiatici innocenti. Ma questo non cambia il nostro modo di vedere, siamo testardi a voler estirpare il problema uccidendo ancora con le armi.

Gloria Germani ci permette di conoscere un Tiziano Terzani completo, sia come giornalista, sia come persona che a un certo punto della sua vita decide di “arrendersi” all’armonia della natura. Come tutti sappiamo si ammala di cancro, e, se dapprima decide di curarsi con i metodi occidentali, quando gli viene consigliato di effettuare una chemioterapia piuttosto aggressiva decide di arrendersi e di accettare la morte come parte della vita. “Si nasce perché si muore” del resto, e lui, volendo dare esempio di ciò che ha imparato nella sua India, dove si da risalto alla spiritualità dell’anima, e alla vita come alla morte, decide di prepararsi coscientemente e serenamente a quest’ultima, sentendosi quasi un privilegiato.

Ci stiamo mangiando il capitale. Cosa resterà ai nostri nipoti? Gandhi nel suo modo semplice, ma preciso e morale, lo aveva capito quando diceva: ‘La terra ha abbastanza per il bisogno di tutti ma non per l’ingordigia di tutti’. […] Basta rinunciare a una cosa oggi, a un’altra domani. Basta ridurre i cosidetti bisogni di cui presto ci si accorge di non aver affatto bisogno. Questo sarebbe il modo per salvarsi. Questa è la vera libertà: non la libertà di scegliere, ma la libertà di essere.

Un testo che ci fa apprezzare e meglio conoscere queste figura colta e particolarmente affascinante oltre che carismatica. Un libro da leggere per capire il mondo che ci circonda con gli occhi di chi ha visto e si è messo dalla parte di chi ha subito. Una meravigliosa biografia di un uomo che sa farci mettere in discussione e in qualche modo svegliarci dall’ingordigia del benessere che nulla ha a che vedere con la felicità. Un Tiziano Terzani nuovo, completo, ma soprattutto un eroe del nostro tempo che è riuscito ad andare incontro alla morte, che noi tutti temiamo e che per questo commettiamo innumerevoli e ripetuti errori.

 

Gloria Germani
Tiziano Terzani. La forza della verità
Il punto d’incontro, 2015
Pagine 240
Prezzo di copertina € 11,90

Maria Ausilia Gulino

Teacher – Journalist