Diario di una famiglia vegan – Lucia Valentina Nonna

Cosa vuol dire essere vegani? Si tratta di una tendenza? Di uno stile di vita? Di una moda dei nostri tempi? Se ne parla parecchio con pareri discordanti da parte di specialisti e nutrizionisti. Ho però voluto leggere un libro di una persona che dopo un lungo percorso ha deciso di diventare vegana e ha riportato la sua esperienza personale in Diario di una famiglia Vegan. Naturalmente sfata i diversi miti attorno a questo argomento fornendo diversi consigli pratici per affrontare la quotidinianità, in quanto sappiamo tutti che essendo un modo non sempre condiviso con gli amici, trovarsi insieme per una cena potrebbe causare qualche incomprensione. Lucia Valentina Nonna è comunque piuttosto famosa nel web per il suo blog di cucina vegan www.labalenavolante.com e per la sua pagina facebook I eat raw, un gruppo chiuso dove utenti scambiano consigli su ricette crudiste, che ha lo scopo di diffondere una alimentazione sana.
Ella spiega, ad esempio, perché siamo così accaniti a bere il latte di mucca, costringendo questi poveri animali ad un allevamento intensivo e controproducente per loro, quindi contro natura. Così vale per le galline al chiuso che devono produrre uova, e che vivono in condizioni pesanti, “ammassate nelle loro feci ferendosi a vicenda per lo stress”. Questo significa che tutto ciò che regolarmente mangiamo fa male perché prodotto in condizioni che fanno male al nostro benessere. Perché forzare la mano e non dedicarsi alla più naturale delle scelte che è quella di mangiare ciò che ci offre il terreno?

Ormai quasi tutti i pesci che vivono in mare contengono tracce di mercurio e possono arrivare a contenere tossine in quantità milioni di volte superiori alla concentrazione dell’acqua in cui vivono. In particolare sgombri, tonni, sarde e salmoni sembrano esserne particolarmente ricchi, nutrendosi a loro volta di pesci più piccoli. Per questa ragione vengono addirittura sconsigliati ai bambini fino ai tre anni e alle donne in allattamento e gravidanza, visto che il mercurio si passa al feto o al bambino tramite la placenta e il latte materno.

Il testo in effetti fa dei ragionamenti piuttosto logici, perché non ha senso nutrirsi di carne e pesce quando questi ultimi fanno male a causa della esagerata produzione per sfamare la popolazione mondiale. Senza contare poi che questi animali provano dolore così come noi! Ora, al di là della scelta di essere vegani o no, la lettura mi ha fatto piacere perché oltre a essere divertente (l’autrice scrive con allegria raccontando episodi in modo cordiale e scherzoso) aiuta a capire quanto l’alimentazione oggi è importante per crescere bene, ci consiglia di leggere l’etichetta dei cibi, soprattutto delle merendine indirizzate ai bambini, pieni di “materiali” raffinati e per nulla salutari, e ci invita a vivere serenamente le nostre scelte senza però andare a criticare quelle degli altri. Rassicura poi i vegani che ci sono delle leggi a tutela per la scelta ad esempio della somministrazione del cibo nelle mense scolastiche, così come per chi soffre di intolleranze. Una autrice che ama l’ambiente in cui vive (e viviamo) e che per questo si informa costantemente in che modo è possibile renderlo pulito.

 

Diario di una famiglia vegan. Manuale pratico per un percorso consapevole
Lucia Valentina Nonna
Anima edizioni, 2015
Pagine 90
Prezzo di copertina € 10,00

 

Maria Ausilia Gulino

Teacher – Journalist