È l’economia che cambia il mondo – Yanis Varoufakis

È uscito ad aprile in Italia l’ultimo libro del ministro delle finanze ellenico Yanis Varoufakis. L’agile saggio, edito da Rizzoli, si intitola È l’economia che cambia il mondo – Quando la diseguaglianza mette a rischio il nostro futuro, e rappresenta una singolarissima e perspicace lettura dei problemi dell’oggi in forma di lettera alla giovane figlia Xenia. Già l’introduzione, nella quale si afferma

Ho sempre pensato che, se non riesci a spiegare le grandi questioni economiche in un linguaggio comprensibile anche agli adolescenti, vuol dire semplicemente che non le hai capite,

porta all’attenzione del lettore il tono militante che, assieme alle grandi doti di narratore, al piglio assertivo e alla godibilità di tutta una serie di riferimenti letterari e storici, percorre e struttura l’intero testo, non una semplicistica favola sui deboli e i potenti, come potrebbe erroneamente far supporre lo stile volutamente agevole e chiaro, ma un valido strumento tramite cui spiegare per la prima volta al mondo intero concetti quali la crisi economica che ha colpito l’Europa, il caso Atene, le origini dell’attuale distribuzione della ricchezza.

Mi sono concentrato sui grandi temi dell’economia sociale che toccano tutti, in ogni luogo,

si dice nelle pagine iniziali: parte da qui un viaggio nel tempo e nello spazio che attraversa tutte le principali questioni della macroeconomia, dall’invenzione del denaro e dei mercati, alle rivoluzioni tecnologiche, a concetti come quello di debito, credito, crisi, stato, sino a tratteggiare il contemporaneo quadro di desolazione riguardante la difficile condizione dei disoccupati nei Paesi colpiti dalla crisi, ovvero di coloro che

sotto la spinta del bisogno, mendicano un posto di lavoro pessimo e mal pagato per poi vederselo anche rifiutare.

Le domande che scandiscono l’analisi, in movimento dal semplice al complesso, vorrebbero consentire al lettore di

capire le vere ragioni per cui i governi si rifiutano caparbiamente di prendere le decisioni che porterebbero alla liberazione delle nostre società, in Europa, in Grecia e in tutto il mondo,

una battaglia decisamente cara all’autore, brillante economista oltre che uomo politico, del quale da qualche mese non si fa che parlare proprio a causa del suo scontro frontale con l’UE e delle manovre palesemente antagonistiche nei confronti dell’Eurogruppo, colpevole del sistema di austerity fatto di tagli e sanzioni che Varoufakis considera responsabile del crollo della Grecia.
In realtà questo politico radicale che gli anarchici hanno attaccato, i giornali contestato, e i governi europei definito un “perditempo” e un “giocatore d’azzardo” tenta di dare, servendosi della più composita congerie di riferimenti – dall’Iliade all’Edipo re di Sofocle, da Marlowe a Mary Shelley a Rousseau passando per Blade Runner, Star Trek e Matrix! – una lezione di giustizia sociale, mettendo in guardia la figlia in primo luogo e la totalità dei lettori in secondo luogo “dagli economisti e dalle loro pillole azzurre”: la realtà virtuale, così come Morpheus la descrive a Neo in Matrix, che la teoria economica dominante e le nostre moderne società tendono a proporci come unica, basando la propria supremazia su un utilizzo sempre più assurdo dei tecnicismi e su una straordinaria bravura nel disperdere “le nostre potenzialità di produrre vera ricchezza”.

In attesa degli esiti di un tale scontro di volontà tra il ministro greco e le Nazioni partner su temi delicati come il futuro dell’Europa, ecco una chiave di lettura sui generis per accostare teorie sicuramente poco ortodosse ma senz’altro illuminanti sullo stato attuale dell’economia mondiale e della democrazia europea: per concludere con le parole di Varoufakis,

si tratta di un puzzle complesso, di un enigma che puoi tentare di sciogliere illuminandolo con la luce della ragione, affrontandolo come una caccia al tesoro che si svolge su tutta la Terra, i cui indizi sono disseminati ovunque, in ogni luogo in cui gli uomini lavorano, soffrono e sognano.

 

È l’economia che cambia il mondo. Quando la diseguaglianza mette a rischio il nostro futuro
Yanis Varoufakis
Rizzoli, 2015
Pagine 196
Prezzo di copertina € 17,00

Teodora Dominici

Articolista, collaboratrice editoriale free-lance e scrittrice in pectore