Gesù. Messia di Israele – David Donnini

Chi è Gesù? Per anni abbiamo accolto la figura propinataci dal vangelo, commentata per lo più dall’esegesi cristiana. Oggi però grazie a diversi studi invogliati dalle diverse incongruenze presenti nei testi sacri, abbiamo avuto la possibilità di conoscere meglio questa personalità che ha affascinato non per forza i soli credenti. Un libro particolare, che esce fuori dai canoni ma che in fondo riporta credenze già sentite, è quello scritto da David Donnini, ricercatore che da trent’anni si occupa dello studio delle origini cristiane. Il suo vuole essere un testo fruibile a tutti perché di solito questi temi sono trattati in modo accademico. Rimanendo nella professionalità cerca di spiegare in che modo Gesù abbia avuto una storia e una vita diversa da quella che comunemente conosciamo. Si sofferma sulla Passione di Cristo, il fatto più eclatante e più importante di tutta la sua vita, e da cui parte anche la teologia della nostra religione cristiana. Lo scrittore ripercorre il periodo storico in cui visse Gesù e ne ritrae una realtà diversa, così come anche quella della morte, che cerca di analizzare al meglio per far capire che a piangere il corpo oltre alla madre c’era la moglie (Maddalena) onnipresente in tutto pronta alle incombenze che il rito voleva.

Solo la dottrina cristiana, attraverso l’oblio di ogni spiritualità estranea e la cancellazione di ogni cultura religiosa del passato, fa credere che la resurrezione di Gesù sia una prerogativa esclusiva e originale del cristianesimo. Non solo, ma il cristianesimo è l’unica, fra le innumerevoli religioni che annoverano un culto della resurrezione, in cui si crede che essa debba essere intesa in senso letterale e fisico, piuttosto che attribuirle un significato simbolico iniziatico.

Il libro analizza i diversi passi del Vangelo cercando di superare le convenzioni ormai dettate da anni dai sacerdoti, quindi cerca di spogliarsi dai commenti cristiani per capire razionalmente cosa è accaduto davvero. La lettura, al di là della verità a cui non per forza bisogna credere, è interessante, perché incita a indagare ancor meglio sul caso. Donnini dice chiaramente che Egli non era un giudeo, e che probabilmente ambiva a un trono regale (in base alle fonti riportate da Tacito, Plinio e Svetonio). Di certo è che la parola Messia ha una accezione diversa da quella che siamo soliti dare oggi, e che al tempo Israele voleva liberarsi dagli influssi dei dominatori stranieri e pagani. Dalla lettura si evince anche che fu crocifisso dai romani con la complicità dei sacerdoti, e che negli archivi segreti del Vaticano forse è nascosta la verità che non conviene tirar fuori.

 

Gesù. Messia di Israele. La mistificazione storica della Passione
David Donnini
Uno editori, 2015
Pagine 172
Prezzo di copertina € 13,90

Maria Ausilia Gulino

Teacher – Journalist