Scie chimiche. La guerra segreta – Rosario e Antonio Marcianò

Cosa sono le scie chimiche? Perché oggi stanno al centro del dibattito internazionale e non si capisce se si tratta solo di teorie complottiste? Al riguardo ho letto un testo che da un approccio scientifico alla questione della geoingegneria clandestina. Scritto da Rosario e Antonio Marcianò Scie chimiche. La guerra segreta cerca di dare spiegazioni fondate sul controllo del clima e sui danni all’ambiente che tutto ciò comporta. Ma andiamo per gradi. Le cosiddette scie chimiche sono quelle scie bianche (o di condensazione) perfettamente visibili a occhio nudo quando alziamo gli occhi al cielo. In genere pensiamo che si tratta di qualcosa rilasciato dagli aerei, e stiamo tranquilli. Da qualche tempo però non è così come sembra, perché la finalità di esse consisterebbe nella creazione di una atmosfera adatta alle esigenze militari e civili, in sostanza al controllo del tempo e del clima, quindi rilasciano metalli pesanti tossici e nocivi.

Possedere i fenomeni atmosferici significa dominare l’economia, controllare le risorse: si possono danneggiare o distruggere i raccolti del nemico, provocando ora siccità prolungate, ora piogge torrenziali. Sin dagli anni Sessanta Stati Uniti e Russia giocano con il clima e con la natura: gli Stati Uniti durante la guerra del Vietnam […] adoperano l’agente “Orange” per inondare, con precipitazioni abbondanti, le piste dei Vietcong.

Considerando che un uragano crea tanti disagi e che per la ricostruzione si assegnano appalti milionari la mente di chi vuole governare e rimanere potente può pensare a tutto pur di avere il controllo del pianeta! A parte questi ingenti problemi bisogna capire le ripercussioni nel nostro territorio perché queste scie sono composte da “ingredienti” nocivi. Il suolo, il mare, l’acqua sono contaminati ed ecco l’insorgere di malattie non solo tumorali come l’Alzheimeir, il Parkinson ecc. Gli scrittori parlano chiaro al riguardo: c’è troppa disinformazione soprattutto nei media e nei social. Informazioni distorte aiutano a nascondere le verità di fondo, a confondere le idee e a fuorviare il fruitore che cerca spiegazioni valide.

Il consigliere di Barack Obama pochi giorni fa ha evocato la geoingegneria, ma se tale tecnica, che è ormai una prassi clandestina da almeno quindici anni, si basa sulla diffusione di alluminio, bario e altri metalli tossici, comprendiamo perché l’ambiente è inquinato da questi metalli. I cittadini che vivono nell’area del Monte Shasta (California) hanno analizzato l’acqua e rilevato concentrazioni talmente elevate di alluminio da renderla inadatta al consumo umano. Quindici anni fa non conteneva alluminio!

Il testo si presenta come una testimonianza documentata senza la pretesa di possedere verità assolute. Vuole essere uno sprone per i lettori che vogliono vedere chiaro, al di là di convenzioni per anni inculcate, e presenta diverse documentazioni che illustrano gli aspetti salienti di questa nuova forma di potere: la geoingegneria clandestina.

 

Scie chimiche. La guerra segreta
Rosario e Antonio Marcianò
Uno editori, 2015
Pagine 312
Prezzo di copertina € 16,90

Maria Ausilia Gulino

Teacher – Journalist