La felicità non fa rumore – Olivia Crosio

È strano come uno dei romanzi più divertenti che io abbia letto negli ultimi mesi, sia anche quello che più di tutti mi ha fatto riflettere. La felicità non fa rumore di Olivia Crosio – già traduttrice del Diario di Bridget Jones  –, pubblicato da Giunti Editore e uscito il 1 luglio 2015, apre un piccolo microcosmo fatto di famiglia e quotidianità. Solo che si tratta di una routine “malata”, che non offre sbocchi né soddisfazioni.
La protagonista, Letizia, è una donna di 41 anni bionda e molto affascinante – quarta di reggiseno, occhi grigi –, attenta all’apparenza. Una donna frivola, dedita alla palestra e allo shopping sfrenato, con una vita vuota. Letizia è caduta nella trappola di cui sono vittima le donne quando realizzano un “buon matrimonio”: si cullano nell’agiatezza che il consorte concede, lasciando a lui le redini di tutto.

Da giovanissima aveva vissuto sotto l’ala di papà Blasetti, che l’aveva amorevolmente accompagnata all’ombra di quella torre che era per lei suo marito. Era stato un passaggio fluido, un passettino appena, un trasferirsi qualche centinaio di metri più in là nel cuore di Milano. Da un nido all’altro, al calduccio. Come una mano di un guanto di seta, Letizia era scivolata in una vita di comodo.

Senza un lavoro e senza interessi che abbiano a che fare con la vita reale, anche se non se ne rende conto, Letizia non può essere felice. L’unico impegno che si ritrova, a parte un cappuccino al bar con l’amica Rossana, è quello di immergersi tre volte a settimana nel vapore del bagno thalasso; oppure pensare all’ultimo modello di ballerine da acquistare. Davvero troppo poco per poter essere appagati nella vita.

Quattro anni prima, il marito l’ha lasciata per una donna più giovane e Letizia non ha mai avuto il coraggio di farlo uscire dalla sua vita, vivendo nella sua venerazione. “Cuoricino” infatti, così come viene chiamato, va ancora a cena da lei tutti i mercoledì sera, allo scopo di esercitare il suo controllo sulla loro figlia ribelle: la diciottenne Marta. Il guaio è che l’energumeno – ama tirare di boxe – pur vivendo con Fabrizia, pretende d’accampare ancora dei diritti su Letizia e lei è del tutto incapace di contraddirlo.

Quando la figlia improvvisamente non fa più ritorno a casa e sembra essere scomparsa nel nulla, Letizia deve trovare la forza di accettare che, fuori dal suo salotto di casa, ci sia tutto un mondo da scoprire. La donna farà così nuove conoscenze, che forse non si riveleranno proprio tutte positive, ma almeno riusciranno a dare un senso alla sua vita. E soprattutto, potrà sconfiggere quel “fantasma” contro il quale deve lottare: la pigrizia di vivere.
Attraverso una prosa piacevole ed ironica, Olivia Crosio ci accompagna per mano nella “crescita” del suo personaggio: da moglie in perenne “stand-by”, che fluttua in un limbo di superficialità, a donna responsabile e matura, finalmente libera ed inserita nel mondo.

Questo la fece sorridere. Ora si sentiva parte di una squadra. Che cosa carina.

Letizia dal principio è antipatica e superficiale. A mano a mano che la storia prosegue ne apprezziamo il coraggio di cambiare e la grande educazione che, proprio perché priva d’ironia, le permette di vivere ogni situazione, anche la più rocambolesca, con rispetto e considerazione nei confronti del prossimo.

Il difficile rapporto madre-figlia è analizzato con spietatezza, senza nulla risparmiare ad una donna troppo debole e ad una ragazza un tantino egoista. Disarmante, proprio perché non edulcorato e reale, questo “braccio di ferro” fra le due donne mette alle strette il duro mestiere del genitore. Per quanto si faccia del proprio meglio, si commetteranno sempre degli errori che un figlio poi sarà pronto a rinfacciare.

La felicità non fa rumore è un capolavoro come pochi, che forse nasce un po’ in sordina, ma poi fa ben sperare. Perché come per Letizia Blasetti, non è mai troppo tardi per cambiare e per essere felici.

 

La felicità non fa rumore
Olivia Crosio
Giunti, 2015
Pagine 272
Prezzo di copertina € 12,00

 

Cristina Biolcati

articolista, scrittrice e poetessa