Niente è come te – Sara Rattaro

Il romanzo vincitore del Premio Bancarella 2015 Niente è come te (Garzanti, 2014), della talentuosa scrittrice genovese Sara Rattaro, racconta una storia vera. L’odissea di un padre e una figlia – in questo caso chiamati Francesco e Margherita – , il cui unico desiderio sarebbe stato quello di poter essere una famiglia e che invece dolorose vicissitudini hanno tenuto lontano. Ergendoli a simbolo di tutte le altre situazioni simili, esistenti in Italia, Sara Rattaro ha inteso raccontare un caso di sottrazione internazionale di minore. L’urgenza da parte dell’autrice è di divulgare queste storie, affinché tutti sappiano e nessuno dimentichi, in cui i bambini vengono allontanati sempre più spesso da uno dei genitori, letteralmente rapiti dall’altro.

Oggigiorno con l’Unione Europea è sempre più facile intraprendere legami con persone di cultura diversa, ma l’amore può finire e, quando il partner vive in un altro Paese, l’allontanamento sfugge al controllo perché vigono leggi differenti. Questi matrimoni “misti” si trasformano così in un ostacolo e contribuiscono a tenere lontano un figlio, dal padre o dalla madre, a tempo infinito.
A tal proposito, l’autrice riporta anche numerosi casi in cui uno dei due genitori non vede da parecchi anni il figlio, rimpatriato con l’altro coniuge e fatto in pratica sparire. Ovviamente, quando succedono di queste cose, che equivalgono a vere e proprie sottrazioni di minore, l’intento dell’adulto è punire il partner, ma a farne le spese è sempre il bambino, al quale viene violato il diritto inalienabile di essere un figlio.
Aspetto giudiziario a parte, in Niente è come te Sara Rattaro è riuscita a creare un romanzo toccante e a tratti commovente. I capitoli si dividono fra i due protagonisti, Francesco e Margherita, un padre e una figlia che narrano a turno, e ciascuno a proprio modo, il dolore per essere stati forzatamente allontanati l’uno dall’altra.

Francesco era sposato con la danese Angelika, ma quando la loro figlia Margherita – luce dei suoi occhi – aveva appena cinque anni, lei è fuggita con un inganno in Danimarca e non è più tornata. Francesco ha fatto di tutto per riavere la bambina, e per recuperare il suo ruolo di padre, ma in dieci anni ha potuto vederla poche volte, e sempre in presenza degli assistenti sociali. Angelika, per una sorta di assurda ripicca, gli ha impedito di esercitare il suo diritto ad essere genitore, cambiando continuamente compagno e inculcando alla bambina la malsana idea che lui non la volesse.

Quando Angelika muore in un incidente stradale, la governante Ingrid chiama Francesco per andare a prendere Margherita, ma quella che l’uomo porta in Italia con sé è una quindicenne taciturna che non lo riconosce come padre e che dubita di tutto. Traumatizzata per la morte della madre, Margherita si chiude in se stessa e viene esclusa dai compagni di scuola, diventando sempre più solitaria. La ragazzina esprime tutto il suo disagio compiendo gesti autolesionistici, che la debilitano molto. Le sue uniche consolazioni sono il violino, che ama suonare sopra ogni cosa; le conversazioni con Enrica, la compagna del padre, che sa prenderla per il verso giusto;  e Mattia, un compagno di classe al quale darà il suo primo bacio.
Lungo e frustrante sarà il “corteggiamento” di Francesco, con tutte le attese che il caso richiede. Perché è soltanto rispettando i tempi della ragazzina che egli saprà fare breccia nel suo cuore e dimostrarle che non importa se si è stati lontani a lungo, ma il rapporto di un padre con la propria figlia dura per sempre. Contro tutte le cattiverie del mondo, questo padre sa aspettare, ripartire da zero e continuare ad amare.

Non so se quei pochi pregi che ho te li ho regalati o se passerai la vita a combattere la mia pigrizia, se anche tu come me a volte desidereresti null’altro che un nostro abbraccio o se neanche ti ricordi la mia faccia, se ti chiedi il perché di tanto affanno da parte mia per vederti anche solo un minuto…Ma di una cosa sono convinto: sarà grazie a ognuno di questi singoli minuti che un giorno capirai che niente, ma proprio niente, è come te, Margherita.

 

Niente è come te
Sara Rattaro
Garzanti, 2014
Pagine 219
Prezzo di copertina € 14,90

Cristina Biolcati

articolista, scrittrice e poetessa