Ciò che non sai sul cibo e che potrebbe cambiarti la vita – Stefano Momentè

L’alimentazione è un argomento che interessa molti. Specialmente da quando la popolazione è a conoscenza di alcuni retroscena per incitare la produzione di cibo è più facile e doveroso vigilare su quello che mangiamo e che offre il mercato. Ultimamente poi sono in tanti a predicare che farebbe bene mangiare solo cibo che provenga dalla natura, ovvero vegetale, perché la carne e il pesce sono pieni rispettivamente di ormoni e antibiotici. Un testo che vuole spiegarci per quale motivo l’uomo dovrebbe rispettare ciò che Madre Natura offre si intitola Ciò che non sai sul cibo e che potrebbe cambiarti la vita  di Stefano Momentè, giornalista che nel 2001 ha fondato Vegan Italia (un’associazione che offre una corretta informazione sul veganismo/vegetarismo). In cosa si distingue il libro da tutti gli altri? Perché si sa, spesso ci piace andare di tendenza e a proposito di alimentazione ultimamente va di moda il vegan. Ma l’autore prima di pronunciarsi ci documenta scientificamente perché e come l’uomo sarebbe nato erbivoro e perché mangiare carne fa concretamente male.

Già gli australopitechi possedevano un evidente adattamento a nutrirsi di semi e foglie, dimostrato dalla forma della testa e della dentatura, dagli incisivi piccoli e dalla riduzione dei canini. […]
L’inserimento della carne arrivò più tardi, quando, probabilmente a causa di una serie di accadimenti geologici e metereologici, venne a modificarsi l’habitat originario.

Momentè sostiene che alcuni animali possiedono degli incisivi taglienti per il semplice fatto che gli servono per cacciare. Ma i denti dell’uomo non sono adatti a cibarsi di carne, in quanto per consumare quest’ultima abbiamo la necessità di cucinarla appunto per ammorbidirla e renderla disponibile alla nostra dentatura. Oltre a queste osservazioni che delineano la scelta dell’uomo e non il destino per quanto riguarda il tipo di alimentazione l’autore ci elenca tutti i vari motivi per i quali molti dei nostri cibi consumati a tavola fanno male. Il latte ad esempio, che per farlo produrre dalle mucche in maniera intensiva è stracolmo di antibiotici, oppure il pesce, pieno di piombo, la carne, di ormoni, le uova, che possiedono anch’essi tra altri aspetti negativi gli antibiotici.

Lo sapevate che il latte vaccino è pieno di pus? Sì, proprio il latte che troviamo al supermercato, quello tanto pubblicizzato perché fa benissimo. […]
Perché il pus? Perché le mucche sono inserite nel ciclo industriale del latte, collegate alle mungitrici automatiche, sfruttate in maniera intensiva per produrre fino a dieci volte il latte che produrrebbero naturalmente. Questo come abbiamo visto causa l’insorgenza di una dolora infiammazione alle mammelle, la mastite, che viene curata con antibiotici. Dato che le mucche continuano a essere sottoposte a mungitura meccanica, la mastite diventa cronica. Il pus passa poi nel latte assieme alle altre sostanze (antibiotici, ormoni, medicinali vari).

Agghiacciante la lettura di queste informazioni, che rimettono in gioco tutta la nostra alimentazione perseguita da secoli. Si sostiene che l’acne, la carie, i tumori, la pubertà prematura e le malattie autoimmuni sono stimolate da questo tipo di alimentazione sbagliata e che dovremmo riformulare secondo i principi del veganismo. Bisognerebbe alcalinizzare il corpo, rendendo il sistema immunitario forte secondo i prodotti che vengono dalla terra, così come Madre Natura ha da sempre predisposto. Momentè sfata i luoghi comuni e mette in luce il lato oscuro dell’alimentazione odierna e della pubblicità fuorviante; permette di comprendere l’origine delle principali malattie e si rivela una guida importante per tutti quelli che pensano che la salute cominci a tavola.

 

Ciò che non sai sul cibo e che potrebbe cambiarti la vita
Stefano Momentè
Il punto d’incontro, maggio 2015
Pagine 154
Prezzo di copertina € 10,90

Maria Ausilia Gulino

Teacher – Journalist