Io non ti conosco – S.J. Watson

Di Io non ti conosco, il nuovo thriller Piemme dell’inglese S.J. Watson, si possono dire tante cose, ma la prima che subito salta all’occhio, leggendo queste pagine ricche di colpi di scena che tengono incollato il lettore, è che sembra scritto da una donna. Non è tanto perché a parlare in prima persona è Julia, la protagonista, ma piuttosto perché le riflessioni e il modo di analizzare i sentimenti sono in linea con un animo femminile, più attento al dettaglio e meno “frettoloso” nel descrivere. E direi che questa è la grande rivelazione del romanzo, quello che davvero spiazza e stupisce.

In secondo luogo, non è un thriller dove il fatto di sangue viene esposto fine a se stesso, e dove il lettore deve scervellarsi per riunire i pezzi del puzzle, che l’autore si diverte ad ingarbugliare. In questa storia, infatti, vi è molto di più. Vi è il romanzo psicologico, dove una donna cerca di rimettere in sesto i cocci della sua vita dopo il brutale omicidio della sorella; c’è la storia hard e totalmente al passo coi tempi di chi cerca compagnia su Internet, e fa sesso virtuale con sconosciuti in chatt; e vi è il risvolto drammatico di chi ha un’esistenza tranquilla e d’un tratto perde tutto.

Con improvvisa chiarezza mi rendo conto che indossiamo tutti delle maschere, sempre. Al mondo, agli altri, presentiamo solo una faccia: mostriamo un volto diverso a seconda delle persone con cui siamo e di quello che ci si aspetta da noi. Ma anche quando siamo soli indossiamo una maschera, la versione di noi stessi che vorremmo essere.

La vita di Julia, donna dal passato difficile che ha trovato da non molto un equilibrio, cambia all’improvviso quando, in un giorno di febbraio, la sorella minore Kate viene uccisa in un vicolo buio di Parigi. Julia vive a Londra, col marito chirurgo e il figlio quattordicenne Connor e fa la fotografa. Da un incontro con Anna, la coinquilina della sorella a Parigi, la donna viene a sapere che Kate era solita accedere ad alcuni siti di incontri online, tramite i quali aveva conosciuto diversi uomini.
La polizia brancola nel buio, e Julia è sempre più disperata. Nel tentativo di scoprire cosa sia  accaduto alla sorella, la donna entra nel sito con le sue credenziali, e fa la conoscenza di Lukas. In principio è solo un gioco, vissuto tramite chatt, ma poi i due si incontrano e qualcosa cambia. Julia rimane invischiata in questo rapporto ambiguo, lusingata dal fatto che lui la aduli e la faccia sentire importante, nonostante i dieci anni di differenza che li separano – Julia infatti è una donna matura di 37 anni, mentre Lukas un ragazzo di 27. Ma ben presto, il comportamento di Lukas cambia, tanto che la donna si chiede chi sia veramente, e se sono quelle mani che la sfiorano ad avere tolto brutalmente la vita alla sorella. Il rapporto fra Lukas e Julia ricorda, per alcune situazioni, il film “Nove settimane e mezzo”, dove un lui perverso soggioga al proprio volere una lei troppo sola e bisognosa d’affetto, incapace di imporsi e tenergli testa. Ben presto però, i colpi di scena si susseguono l’uno dopo l’altro, fino a giungere al sorprendente epilogo, che si mette insieme soltanto nelle ultime battute.

Lo stile dell’autore è semplice, le frasi sono brevi e la punteggiatura ridotta al minimo. L’attenzione del lettore rimane sempre alta e il desiderio di giungere ad una fine si insinua già a metà lettura. Da lì in poi, è impossibile chiudere il libro senza prima avere saputo chi ha ucciso Kate, e soprattutto se Lukas, per niente uno stinco di santo, sia anche o meno un assassino.
Senza dubbio un thriller interessante, che consiglio a chi non vuole vedere scorrere solo sangue, ma è interessato alle vicende umane e a come il mondo della rete stia evolvendo. In fondo, si sa: i social network non hanno portato solo risvolti positivi. Tanti sono gli aspetti negativi che dovremmo seriamente temere.

 

Io non ti conosco
S.J. Watson
Piemme, 2015
Pagine 456
Prezzo di copertina € 19,90

Cristina Biolcati

articolista, scrittrice e poetessa