L’eredità – Louisa May Alcott

Un libro che ci riporta all’infanzia e ci fa ricordare un classico per eccellenza, Piccole Donne, da cui molte ragazzine traevano ispirazione per imitare Jo, la ribelle, la scrittrice, quella che andava contro tutto e tutti. L’eredità è il primo romanzo di Louisa May Alcott conosciuta per Piccole donne, la prima esperienza verso la scrittura, che non ha nulla da invidiare a quello più popolare perché quando il talento c’è resta sempre. La protagonista è Edith Adelon, una povera orfana di origini italiane, cresciuta dalla nobile famiglia inglese degli Hamilton, presso i quali diviene istitutrice e poi compagna della giovane Lady Amy. Il mistero della sua nascita verrà scoperto attraverso una lettera.

È l’istitutrice di Amy, una povera ragazza che viene dall’Italia, rispose Lady Ida con un sorriso altezzoso.

L’eredità viene tradotto per la prima volta in Italia e va considerato che è rimasto inedito fino al 1997. Tra i personaggi emerge una netta distinzione tra buoni e cattivi, senza altre sfumature psicologiche, così come appaiono nette la diversità di carattere sociale.

Siete giovane e attraente e, a dispetto della miseria e delle vostre umili origini, ottenete il rispetto e l’ammirazione delle persone di rango superiore. Non avete nessun diritto di intromettervi nella mia felicità come invece fate, proprio per questo vi detesto.

Onore, senso del sacrificio, gelosia, malinconia sono i sentimenti che emergono dal romanzo scritto a soli 17 anni, ma anche tormento e solitudine si innescano nella natura selvaggia prima protagonista del racconto. Uno sguardo d’affetto poniamo verso questa prima opera dell’autrice che sappiamo bene avrà una ottima formazione letteraria e che a quei tempi mostrava già del talento.

 

L’eredità
Louisa May Alcott
Jo March, 2015
Pagine 140
Prezzo di copertina € 12,00

Claudia Crocchianti

Giornalista pubblicista e scrittrice