Un boccone dopo l’altro – Gian Luigi Luxardi e Roberto Ostuzzi

Gian Luigi Luxardi, psicologo e psicoterapeuta del centro alimentare di San Vito al Tagliamento (in provincia di Pordenone), in seguito all’allarme obesità diffusa oggi a partire dai bambini, ha scritto, assieme al medico Roberto Ostuzzi, un libro che affronta un problema che attualmente supera per entità le cifre tipiche di una pandemia, dal titolo Un boccone dopo l’altro.
L’idea – ci racconta uno degli autori, Luxardi – nasce via email dopo una fitta corrispondenza tra colleghi che vivono e operano a duecento chilometri di distanza l’uno dall’altro, con l’intento di offrire un aiuto concreto e “leggibile”. L’intento infatti è quello di spiegare una problematica tanto complessa e sfaccettata.
L’indagine focalizza l’attenzione su bambini e adolescenti ma già nel prologo si afferma che il vero protagonista è la famiglia. Il testo si apre con la storia di una bambina obesa, ma appare subito chiaro quanto la descrizione del disturbo sia un pretesto per passare all’argomento famiglia. Racconta di obesità, la quale viene considerata disagio inteso come difficoltà del rapporto col cibo. La famiglia custodisce al suo interno anche le risorse necessarie al miglioramento di situazioni oggettive particolarmente problematiche. Poiché non è possibile affidare al bambino la soluzione della questione, è necessario intervenire sul nucleo familiare che lo circonda. Se i genitori riescono a cogliere il bisogno che determina la difficoltà del figlio e sono disposti a migliorare la comunicazione interpersonale, il sistema famiglia si predispone al cambiamento in senso positivo.

Ricordiamo che, in tutto ciò, la motivazione è il motore del mutamento.
Il principio guida fondamentale del programma è riconoscere come sintomi delle patologie alimentari disturbi quali il rifiuto del cibo, le abbuffate, il vomito autoindotto, l’abuso dei diuretici, l’eccessivo sforzo nell’attività sportiva: tutte spie di un rapporto malato con il cibo e con il proprio corpo. Le avvisaglie iniziali talvolta possono sfociare nell’anoressia nervosa, il cui circolo vizioso comprende: dieta, con successivo calo di peso, aumento di stimoli biologici, paura di perdere il controllo, aumento del controllo, inasprimento della dieta, per poi tornare al punto di partenza; e nella bulimia nervosa: dieta, calo di peso, aumento degli stimoli biologici, perdita del controllo (abbuffata), metodo di compenso (vomito), dieta estrema, e di nuovo punto di partenza.

Due possono essere le domande che un adulto può porsi quando vede il manifestarsi casi di dipendenza dal cibo: a) mangiamo per nutrirci o anche perché ci sono tanti alimenti a disposizione e quindi li ingeriamo tanto per far qualcosa? Risposta: se i genitori mi hanno dato la possibilità di esprimere le mie emozioni anche il mio rapporto con la nutrizione cammina liscio senza dipendenze o disagi, se ciò non è accaduto, perché non c’è stato un insegnamento alla comunicazione, sono problemi, dunque si rischia la malattia nervosa. b) Esistono persone grasse ma felici? La risposta viene fornita mediante l’esempio di una donna dominicana che nel suo Paese è oggetto di ammirazione in ambito socioculturale mentre in Italia viene marginalizzata poiché considerata in sovrappeso. Appare quindi evidente quanto le differenze culturali e i conseguenti mutamenti nell’estetica incidano in modo diametralmente opposto sullo stesso soggetto.

L’obesità però non è solo un problema estetico, ma tangibile e medico. Una persona in sovrappeso non è malata, non ha problemi psichici, se non quelli che le creano gli altri. Curare un individuo significa pertanto considerare tutti i possibili ambiti della sua vita, compresi quelli sociali. Di conseguenza l’importanza dell’attività fisica è seconda solo a quella della motivazione e del coraggio. La pratica dello sport, unita a uno stile di vita attivo, è irrinunciabile. L’eccessivo agonismo che caratterizza a volte l’attività sportiva organizzata diventa, invece, stressante e non ludico. E poi la stessa alimentazione non deve essere restrittiva.

 

Un boccone dopo l’altro
Gian Luigi Luxardi e Roberto Ostuzzi
Baldini Castoldi Dalai, 2007
Pagine 254
Prezzo di copertina € 14,80

Maria Ausilia Gulino

Teacher – Journalist