La supplica di Brahma – Mariano Lamberti

Quando la poesia si eleva talmente oltre fino a richiamare scene archetipe è facile ricollegarsi al passato e rendersi più puri di ciò che si vuole apparire proiettati positivamente verso il futuro. Questo sembra il caso de La supplica di Brahma, che vuole ricongiungersi alla tradizione indiana del Buddha illuminato, quando smette di meditare e cerca di godersi la pace raggiunta. Ma proprio in questo preciso istante interviene il creatore dell’universo, Brahma, che gli chiede (attraverso una supplica) di tornare tra gli uomini per portare a conoscenza il dono della rivelazione, in contrapposizione all’egoismo. Mariano Lamberti è l’autore di queste liriche di ispirazione animista, che vuole richiamare gli spiriti buoni della natura per conciliare il male dell’uomo che custodisce nel cuore.

La vita d’ogni senziente
si adorna di abbaglianti fiori d’impermanenza
che il tempo assassina,
perché nemico d’ogni bellezza.
Otto impedimenti si rivelano al bocciolo
nello svelare la sua magnificenza
che non è profumo, né colore in sé
ma la preziosa eternità dell’attimo che schiude.
Questa è la verità del dolore.
Cogliere la bellezza del suo momento fiorito
è la via della liberazione.

L’autore, leggiamo nella prefazione di Filippo La Porta, aderisce da anni al movimento della Soka Gakkai e sperimenta ogni giorno il dhamma (la dottrina della rivelazione del creatore dell’universo) attraverso la meditazione. Lamberti ci fa capire che l’annientamento del desiderio si raggiunge appagandolo per rivelarne l’inconsistenza. I suoi versi sono una preghiera mistica nei confronti dell’universo per unirsi ad esso e farne parte in maniera sentita anche con la sofferenza, perché grazie a quest’ultima possiamo sentire davvero il dolore per liberarcene.

Attraverso la supplica della preghiera è possibile liberarsi dalle preoccupazioni e reagire alla vita in maniera nuova, reattiva e positiva. Già il titolo è rivelatore: un dio che chiede a un uomo di rimanere sulla terra per insegnare a tutti come è possibile praticare la via della liberazione ci porta a pensieri particolarmente umani e gestibili. L’ansia, l’angoscia che oggi sono parecchio prevalenti rispetto al passato possono essere riconosciuti e vinti, attraverso la loro natura e affidandosi alla preghiera che ci mette in condizione di ricongiungerci col divino che in fondo ci appartiene.

 

La supplica di Brahma
Mariano Lamberti
Graphe.it, settembre 2015
Pagine 58
Prezzo di copertina € 10,00

Maria Ausilia Gulino

Teacher – Journalist