Sensibìlia – Caterina Davinio

Un maniaco che disturba la quiete di una donna sposata, mentre è a casa da sola. Un uomo, abbastanza giovane, che si diverte a fare uno scherzo a colei che se dapprima ha paura e timore dopo cambia atteggiamento improvvisamente. Un racconto che trasforma la protagonista il cui nome è Carmela in un’altra persona di nome Luna. Caterina Davinio ha da poco presentato il suo ultimo lavoro al pubblico, Sensibìlia, un testo sulla natura femminile che riguarda soltanto l’essere senza corpo, senza descrizioni, ma che lascia intuire e immaginare ciò che il corpo richiede per il piacere. Si tratta di un romanzo abbastanza breve, con poche descrizioni fisiche e concentrato sullo sconvolgimento emotivo che si ripercuote su quello personale della protagonista che, a causa di una telefonata di uno sconosciuto senza nome, decide di lasciare il marito e viversi la storia (platonica) completamente nell’immaginazione. I due infatti, (Carmela e presunto maniaco) non si incontrano, non consumano il piacere del corpo, ma vivono avidamente dei sensi che ugualmente conducono al piacere.

Non osavo ricordare la vera ragione che m’aveva ridotto in quello stato. Mi accanii nel desiderio di X.
Infuriata all’idea che soffrivo per causa sua, sua!, della mia vittima prediletta, mi ostinai ad attribuirgli tutte le colpe della mia perdizione. E mi sfuggiva ormai, certo, vagava altrove per cercare una soddisfazione impossibile, che solo io dovevo dargli.

Il libro è un po’ particolare, racconta la storia di una donna che si invaghisce del suo maniaco, però se la trama può sembrare accattivante la lettura non rispecchia l’aspettativa che appunto crea. Infatti a volte sembra un po’ forzata e mancano quegli elementi che portano il lettore a entrare nella vicenda. Il maniaco in questione non fa nulla di grave in fondo: ci sono pochi squilli di telefono che già lo relegano nel cerchio dei maniaci. La stessa Carmela si invaghisce forse dell’idea di essere corteggiata ossessivamente da un tizio che poi ha una vita tutta sua e che non vuole sostituire con una nuova avventura. Con due sole telefonate decide di lasciare il marito e si mette in testa di costruire una storia con un altro che neanche conosce. Senza descrizione fisica di questo X, è chiaro che appare come una persona molto affascinante e accattivante. Il testo appare come un monologo di una persona che pensa unilateralmente, che si crea delle aspettative senza nessuna ragione, che vorrebbe raggiungere il piacere del sesso ma senza basi concrete.

Inutile: c’è sempre prima o poi una fatidica volta in cui ci si trova soli di fronte a sé stessi, soli a intercettare il proprio destino.

Caterina Davinio vorrebbe esprimere tanti pensieri, ma non lascia che la vicenda venga fuori da sé con le azioni o i pensieri dei personaggi. Si intromette forse un po’ troppo, volendo far uscire a tutti i costi una fitta trama (con dentro amore, ossessione, suicidio, salvezza ecc.) che purtroppo, però, cattura poco e che racchiusa in poche pagine racconta nello stesso tempo tutto e niente.

Sensibìlia
Caterina Davinio
Giuliano Ladolfi Editore, 2015
Pagine 134
Prezzo di copertina € 12,00

Maria Ausilia Gulino

Teacher – Journalist