Ragazzi di vita – Pier Paolo Pasolini

Ragazzi di vita è uno dei libri di Pier Paolo Pasolini che il pubblico conosce di più: come è risaputo molti lo hanno apprezzato ma altri no ed è una cosa normale visto che lo stesso scrittore o è stato amato totalmente o odiato in pieno. Il romanzo racconta di ragazzi della Roma di un tempo, che fanno parte del sottoproletariato romano e che attraverso la loro storia fanno capire la vera capitale. Nel libro incontriamo il Riccetto, il Caciotta, il Lenzetta, il Begalone, Alduccio e altri.

Era una caldissima giornata di luglio, il Riccetto che doveva farsi la cresima e la prima comunione s’era alzato già alle cinque,ma mentre scendeva giù per Via Donna Olimpia coi calzoni lunghi grigi e la camicetta bianca piuttosto che un comuncando o soldato di Gesù pareva un pischello quando se ne va acchittato per i lungoteveri a rimorchiare”, qui si racchude il significato profondo del libro.

Da una parte mostrano la loro parte violenta e dall’altra una generosità di quella contraddittorietà dello scrittore e del suo pubblico. Riccetto salva una rondine che stava per annegare ma non potrà far nulla dinanzi al piccolo Genesio trascinato via dalla corrente dell’Aniene; Agnolo e Oberdan assistono Marcello agonizzante, rimasto travolto dal crollo della sua scuola. Un libro forte, autentico che fa male e nello stesso bene perché si capisce come una parte dei romani ha vissuto gli anni Cinquanta soprattutto nella periferia.

Ma il bagno se lo fecero più a mare, un mezzo chilometro più giù dove il Tevere cominciava una lunga curva

Il Tevere è sempre presente nel male e nel bene come nella vita di Pier Paolo.

 

Ragazzi di vita
Pier Paolo Pasolini
Garzanti, 1955
Pagine 248
Prezzo di copertina € 16,00

 

Claudia Crocchianti

Giornalista pubblicista e scrittrice