L’infedele – Stefania Atzori

Ciò che più sconvolge leggendo questo libro è sapere che si tratta di una storia vera, L’infedele è la biografia di Stefania Atzori, un’agghiacciante, drammatico e struggente racconto della sua vita in un paese islamico.
La bravura della Atzori fa si che il libro sia, nello stesso tempo, un diario, un dossier di denuncia e un accumulo di riflessioni.
La lettura molto scorrevole rende da subito partecipe il lettore, fin dalle prime pagine si nota che Stefania, ragazza con un passato difficile alle spalle, privata dell’infanzia, spostata da una famiglia all’altra, quasi come un pacco, è assetata d’amore.

Ed è proprio per questo profondo bisogno di affetto che a soli diciassette anni si lascia incantare e conquistare da Hesham, un avvocato Egiziano che vive in Kuwait. Per la giovane Stefania è l’inizio della vita felice, in lui vede l’uomo, il padre, quella figura maschile che le è mancata: è certa che Hesham potrà ripagarla di tutta la sofferenza subita.
Ella si lascia cullare dalle sue parole, dalle sue promesse, immagina quei paesaggi che l’uomo le descrive e sogna l’Arabia degli sceicchi ed è con questo pensiero e con la sola illusione di aver trovato l’amore che a soli diciotto anni Stefania parte verso quel paese che spera possa darle serenità. Tutto ben presto cambia, l’illusione dura poco, nessuno scenario da sogno, nessun uomo innamorato ad attenderla, ma un paese sconosciuto e un uomo freddo e scostante. La Atzori scopre che si è solamente illusa e così il tanto atteso Kuwait diventa la sua prigione ed Hesham il suo carceriere, vive e scopre sulla sua pelle il trattamento riservato alle donne.

Da subito è vittima di violenza, fisica prima e psicologica dopo ed è da qui che il libro diventa dossier, Stefania non ci sta, non vuole accettare, si ribella e scopre l’orrenda realtà: molte donne islamiche sono costrette a subire ogni forma di violenza e sopruso. Donne violentate, massacrate, abbandonate, segregate, donne a cui è stata tolta la libertà.Stefania racconta tutto, riesce a trasmettere al lettore l’agghiacciante realtà di alcune pratiche, senza censura fa scoprire un mondo che il fruitore non si aspetta. Hesham cerca di annientarla, di annullarla come donna, ma lei è forte, resiste, diventa madre prima di Erica e poi di Marta.

Un giorno avrebbe inevitabilmente saputo di essere nata da uno stupro.

Nello sguardo delle sue figlie, Stefania trova la forza di dire no, vuole un futuro diverso per le sue bambine, vuole scappare dal mostro che vive con loro, vuole essere libera di vivere, diventa “kafra”, l’infedele, l’apostata, etichettata così da tutti perché ha il coraggio di denunciare e chiedere il divorzio.
Dimostrando una forza immensa, la Atzori affronta e subisce lo scontro tra due culture, le bimbe perennemente contese fra l’islam e l’occidente, la paura di perdere tutto si percepisce in ogni riga del libro, Stefania lotta contro uno stato che non vuole concederle diritti, urla e chiede aiuto fino a quando qualcosa in Italia si muove e il suo paese si mobilita per aiutarla.

Si arriva alla fine del libro col fiato sospeso e le lacrime agli occhi, chi legge è su quell’aereo che le riporta a casa, è tra gli italiani che la riabbracciano appena atterrata con le bimbe.
Stefania ha vinto, si tira un sospiro di sollievo, dopo 14 anni di buio ha rivisto la luce, è ritornata libera per lei, per le sue bimbe, per le persone meravigliose che ha conosciuto in questi anni, che non hanno avuto il coraggio di ribellarsi. In Kuwait non tornerà mai più, ma non c’è mai odio verso quel posto che per un attimo le ha regalato l’illusione della felicità.
L’infedele è un libro molto forte, a tratti drammatico, il fatto che non ci sia nulla di inventato spinge maggiormente a leggerlo tutto d’un fiato, io personalmente ho fatto il tifo per Stefania, ho sperato con lei, mi sono emozionata, ho avuto paura e alla fine ho gioito.
Le foto che sono presenti all’interno del testo aiutano ancor meglio ad immaginare i luoghi che la scrittrice descrive, così come vedere i suoi occhi e il viso delle sue bimbe fa capire ancor meglio l’inferno dal quale sono fuggite.

 

L’infedele
Stefania Atzori
Rizzoli, 2001
Pagine 302
Prezzo di copertina € 8,50

 

Simona Zagarella

Scrittrice