Equazione di un amore – Simona Sparaco

Ci sono romanzi che colpiscono ed emozionano in modo particolare, sebbene parlino di cose normalissime e neppure troppo originali. La differenza la fa il modo di narrare, il punto di vista dei protagonisti, e di come un intimo intreccio, fra loro, prenda ad un certo punto forma.
Sto parlando dell’ultima pubblicazione della scrittrice e sceneggiatrice romana Simona Sparaco che, dopo opere di successo, è tornata con Equazione di un amore (Giunti Editore, 2016).
La protagonista è Lea, scrittrice trentacinquenne e donna privilegiata, poiché ha potuto lasciare Roma per andare a vivere, col marito avvocato Vittorio, nella magica Singapore, gioiello fra le città asiatiche per la qualità della vita e per l’efficienza delle sue strutture. Lea però non ama troppo questa città fatta di grattacieli, dove lo spazio è organizzato in maniera del tutto funzionale, e dove il formato kindle ha sostituito i libri cartacei.

Vittorio è un uomo di successo: affidabile ed accudente, quello che si potrebbe definire un “porto sicuro”. È un uomo “quadrato”, che sa quello che vuole. A Lea invece basta poco per vacillare, e la sua inquietudine ha la pelle abbronzata e gli occhi allungati di Giacomo, un ragazzo che ha conosciuto a scuola, quando entrambi erano poco più che bambini, e che, ad intervalli di tempo, ha continuato ad incontrare negli anni a seguire. Lea non ha mai smesso di pensare a lui, ma non è mai riuscita a penetrare il suo più intimo pensiero, ad insinuarsi sotto quella “corazza” che il ragazzo si è costruito. C’è un’ombra in lui, qualcosa d’inquietante che a Lea sfugge. Un evento del suo passato che non ha mai raccontato a nessuno, e che lo ha portato a nascondersi, impedendogli di amare.

A Lea, che ha scritto un romanzo e lo ha inviato a varie case editrici italiane, giunge un riscontro positivo. Una piccola casa editrice di nicchia sarebbe disposta a pubblicare il suo scritto; la donna però, nonostante le titubanze del marito, deve fare ritorno a Roma, per affrontare un processo di editing della durata di circa due mesi.
Una volta nella Capitale, ospite a casa dell’amica d’infanzia Bianca, il passato riemerge in tutta la sua prepotenza e torna a farsi vivo. L’incontro fra Lea e Giacomo si fa ancora più travolgente e il loro amore ancora più complicato.
C’è una legge della fisica che Giacomo le ha a suo tempo insegnato, e cioè che nulla può separare due particelle quantiche una volta che sono entrate in contatto. Esse risulteranno legate per sempre, anche se capita che possano procedere per strade diverse, lontana l’una dall’altra. Un po’ come Lea e Giacomo: mai davvero uniti, così come mai davvero separati.
Fra Singapore e Roma si dipana questa storia, ricca di emozioni e di colpi di scena. Di intrecci che fanno riflettere, sull’amore e sul destino di ritrovarsi ed “esserci”, a dispetto di tutto, nel momento giusto.
Durante la lettura, si avverte come una sorta di “flusso magnetico” che induce a leggere tutte d’un fiato le 352 pagine. Una volta terminato, non si può fare a meno di affermare che sia davvero un bel romanzo. Soprattutto, riecheggia nella mente quel principio su cui l’intera storia si basa:

In fisica quantistica, se due particelle interagiscono tra loro per un certo periodo di tempo e poi vengono separate, non possono più essere descritte come due entità distinte, perché tutto quello che accade ad una continua a influenzare il destino dell’altra. Anche ad anni luce di distanza.

Fosse vero, e il principio valesse anche per gli esseri umani, sarebbe davvero rassicurante. Nonostante la paura della solitudine, tipica dell’uomo, ciò che abbiamo amato, continuerebbe ad essere destinato a noi. Nonostante tutto e tutti. Sarebbe davvero bello, e questo romanzo aiuta a crederci.

 

Equazione di un amore
Simona Sparaco
Giunti, marzo 2016
Pagine: 352
Prezzo: € 18,00

 

Cristina Biolcati

articolista, scrittrice e poetessa