Fuoco vivo – Maria Rosaria Ferrara

Notte
intinta nel rosso
come il fragile petalo di un fiore
come il fuoco di cui ardo.

Fuoco vivo (Qulture Edizioni, 2016) è l’ultima fatica letteraria della scrittrice di origini napoletane Maria Rosaria Ferrara. Si tratta di una raccolta di racconti brevi, di genere erotico, a cui l’autrice alterna anche qualche poesia.
In queste pagine il lettore è invitato a cogliere l’attimo. Soprattutto, a fare i conti con quegli istinti primari che muovono tutto: quel desiderio sessuale, reale motore dell’essere umano. Ciò che viene utilizzato è un linguaggio primordiale, attivato dall’“odore”, particolare che scatena l’azione. Le pulsioni inducono ad abbandonarsi al linguaggio del corpo, perché il corpo “parla”. Il corpo non pensa e non sa mentire. Ciascuno di noi è quindi invitato ad “ascoltarsi” nel profondo, per far fronte alle proprie fantasie.

Questa notte dormiranno così, nudi e abbandonati l’uno all’altra, mentre il fuoco fertile continuerà ad ardere in una fiamma che riposa prima di tornare a dominare il loro desiderio volgare e bestiale.

L’urgenza di spogliarsi di tutto, asseconda il desiderio di ritrovare se stessi. In terza o in prima persona; da soli o col partner; oppure grazie ad un gesto sensuale, intravisto dal finestrino di un’auto, mentre si è fermi in coda. Una sconosciuta che invita, ammicca, sembra volersi concedere. La certezza vacilla, e pare di averlo sognato; mentre quel che rimane costante è l’essere in sé e il desiderio di soddisfare se stesso.
“Ardere” diventa un verbo molto utilizzato; come quel fuoco che sempre scoppietta ed è lì, a ricordarci di essere vivi.
Una poetica sensuale, per una raccolta che, al di là delle mode, si rivela molto “coraggiosa”. Diretta nella sua espressione, senza fingere ipocrisie.
Gli amanti del genere erotico gradiranno questo singolare connubio fra prosa e poesia; un incedere lento verso la scoperta di sé.

Ti abbandoni su di me affaticato. Riposa pure, dannato sconquasso, e poi guardami ancora e accarezza il mio corpo. Voglio sentire di nuovo la tua mano che delicata mi sfiora senza fretta, senza furia. Voglio che, in una lenta successione, incominci dal mio ventre, attraversi il solco che separa i miei seni e arrivi fino al mio collo. Tenero momento di abbandono. Voglio sentire ancora la tua mano che stringe. Di più. Ancora.

 

Fuoco vivo
Maria Rosaria Ferrara
Qulture Edizioni, 2016
Pagine 54
Prezzo ebook € 2,99

Cristina Biolcati

articolista, scrittrice e poetessa