La guerriera dagli occhi verdi – Marco Rovelli

Una donna dagli occhi verdi sullo sfondo e un albero in primo piano sono i due elementi scelti per rappresentare la copertina del nuovo libro di Marco Rovelli pubblicato da Giunti. Donna è la protagonista, Avesta Harun, verdi i suoi occhi e gli alberi la sua più grande passione, i suoi alberi, quelli del Kurdistan in cui era nata e cresciuta e di cui conosceva perfettamente ogni dettaglio.

La guerriera dagli occhi verdi è la biografia di una guerriera uccisa da un miliziano dell’Isis durante la riconquista di un villaggio vicino a Makhmour, nel Kurdistan iracheno. Marco Rovelli ci fa entrare nella vita innocente e affascinante di Filiz, una bambina innamorata dei suoi boschi, del suo villaggio, della sua famiglia, del suo popolo. L’incontro con la nemica realtà turca segna profondamente la sua giovinezza e la ragazza presto comprende che non può essere complice di tutto quell’orrore. Non potrà mai tradire il suo popolo. Ma  sarà la morte dell’amatissimo fratello Harun, leader all’interno del gruppo Pkk (partito dei lavoratori curdi) a uccidere la piccola Filiz e a generare la guerriera Avesta. A soli ventidue anni la donna abbandona tutto per dedicare la sua vita a quest’obiettivo: la lotta per la liberazione del popolo curdo e l’indipendenza. Le montagne diventano la sua casa, il fucile la sua ombra, il Pkk la sua inseparabile squadra. Non sarebbe più tornata indietro, fino all’ultima goccia di sangue.

Nel Novecento, secolo di cancellazioni, il popolo delle montagne è stato negato: i curdi non esistevano semplicemente. Sparsi tra quattro stati che si volevano nazione, e perciò avevano bisogno di costruire un popolo, uno solo, e il resto va taciuto. A nord turchi, a sud iracheni, a est iraniani, a ovest siriani. Curdi, da nessuna parte. Bocche serrate, cucite col filo spinato: questo dovevano essere i curdi per i loro dominatori. E soprattutto per il dominatore turco, ché nella Turchia ricade la parte più ampia della terra dei curdi. Perfino nelle case private era un reato parlare la propria lingua. Curdi mutilati, strappati da sé, ridotti a fantasma. Fino agli anni Settanta, che ovunque furono anni di fuoco e di risveglio, anni in cui le gole gridavano e le lingue articolavano visioni, e allora è più facile scoprirsi muti. Ci fu così un nuovo inizio, e del suo compimento Avesta si sente responsabile.

La vita di Filiz-Avesta è strutturata su due piani paralleli come se si trattasse di due racconti che solo a un certo punto del libro si uniscono fino a fondersi del tutto. Non solo. Questa storia straordinaria si intreccia ad altre testimonianze e volti, e ciascuno rappresenta un importante tassello nella storia collettiva di un popolo con tradizioni proprie, danze, bellezza e poesia. Le vite di Zeynep, di Deniz Firat, di Evrim e di Şimal sono unite a quella della protagonista da un grande desiderio di libertà, l’ideale più alto per cui scelgono di spendere la propria esistenza. La libertà della comunità prima della propria vale più ogni rinuncia e la lotta coincide paradossalmente con un cammino di ascesi personale fatto di studio, di ricerca, di conoscenza e dominio di se stessi, di superamento del proprio individualismo.

Ho posato l’orecchio sopra il cuore
della terra.
Parlava d’amore,
del suo amore
per la pioggia,
la terra.
Ho posato l’orecchio
sul liquido cuore
dell’acqua.
Il mio amore,
l’amor mio è la sorgente,
cantava l’acqua.
L’ ho posato sul cuore dell’albero.
Della sua folta chioma,
– l’amore suo – diceva,
l’albero.
Ma quando accostai l’orecchio
all’amore stesso,
che non ha nome,
era di libertà che parlava,
l’amore.

La guerriera dagli occhi verdi non si limita a far conoscere le gesta di uomini e donne coraggiose ma riesce a coinvolgere intimamente il lettore attraverso la bellezza della scrittura, la cura delle parole scelte, la narrazione serrata e appassionata degli eventi.  Leggere queste pagine è un interessante viaggio in una terra per molti sconosciuta, nella storia di un popolo forse dimenticato.
Doveroso è informare. Necessario è raccontare.

 

La guerriera dagli occhi verdi
Marco Rovelli
Giunti, 2016
Pagine 160
Prezzo di copertina € 16,50

 

Luisa Panno

Impiegata e Interprete