La casa dei profumi dimenticati – Jan Moran

I segreti di famiglia possono sfociare nel diabolico e dare la possibilità di vivere l’inferno. In passato, quando non c’era facebook, quando la famiglia era “più unita”, quando la donna era sottomessa a mantenere “l’onore”, quando bisognava essere fedeli e concedere la verginità dopo il matrimonio, la vita era molto più difficile da vivere e sopportare… l’amore poi era prerogativa di pochi fortunati. Una storia familiare, tra la California e l’Italia, che sa di mistero tra i vigneti magici che dalla Francia emigrarono negli Usa passando per Montalcino, è stata raccontata da Jan Moran, nel libro edito in Italia dalla Newton Compton, La casa dei profumi dimenticati.

Il titolo sembra romantico, forse un po’ troppo mieloso, ma quello originale The winemakers azzecca meglio il contenuto del libro le cui vicende si innescano in distese di viti e acini d’uva preziosi e d’elite. Il racconto è ambientano negli Usa subito dopo il Proibizionismo, nel periodo della ricostruzione dopo la Seconda Guerra Mondiale, e con alcuni flashback torna indietro per ricostruire i pezzi del puzzle che Caterina, la figlia di Ava, poco a poco ricostruisce partendo per l’Italia, dove la storia ha inizio. Tante bugie, dette a fin di bene, per proteggere i figli, la tenuta che con sudore e pazienza è stata messa in piedi. E poi l’amore, proibito, subìto e cattivo che alla fine trionfa con audacia e premiato dalla bontà divina.

Quanti segreti è in grado di strappare una buona bottiglia di vino. Il vino scioglie la lingua anche all’anima più ardente.

La casa dei profumi dimenticati assomiglia a una saga familiare, dove vengono raccontate due generazioni, ognuna delle quali ha a che fare con dei segreti che hanno scombussolato la vita di tante persone. Ma quando tutto sembra perduto per sempre un bagliore di luce riesce a scolpire il vuoto e la durezza delle cattive azioni. Intrigante, antico, quasi mistico per quel rapporto con un Dio punitivo che di fatto non si rivela poi così, i personaggi con audacia, onore, sudore e perseveranza per mantenere ciò che hanno seminato riescono a vincere contro il male, che continuamente sembra bussare alle loro porte con determinazione. Sentimenti altalenanti, pensieri e tremori dell’anima suscitano le parole di Jan Moran, autrice di numerosi best seller statunitensi, perché nell’ingiustizia che tocca ad alcune persone ci si può liberare solo con arguzia e intelligenza, quindi inneggiando alla libertà delle donne in questo caso è possibile farcela, con le sole proprie forze, ma soprattutto se lo si vuole. Non vi è una morale ben precisa, sono tante, e una di queste può essere quella di coltivare il proprio talento, perché Madre Natura premia sempre il buon raccolto e l’impegno avuto con il cuore e la tenacia di voler realizzare i propri sogni.

 

La casa dei profumi dimenticati
Jan Moran
Newton Compton, 2016
Pagine 350
Prezzo di copertina € 9,90

Maria Ausilia Gulino

Teacher – Journalist