Mio fratello rincorre i dinosauri – Giacomo Mazzariol

È giovane, l’autore. Ha appena diciannove anni. E questa è una storia vera: la storia della sua vita. Ma il lettore non se ne accorge, almeno, non subito. Perché il dono della scrittura, così come quello dell’arte, non ha età. Anzi, quando è “immaturo” fluisce senza filtri e dona una freschezza che rende tutto più sanguigno. Tutto estremamente reale.
E così, Mio fratello rincorre i dinosauri (Einaudi, 2016), con sottotitolo Storia mia e di Giovanni che ha un cromosoma in più, è un romanzo che conquista. Che infonde una grande fiducia sul fatto che tutti possano essere amati, esclusivamente per ciò che sono, e, in maniera lungimirante, invita a diffidare dalle apparenze. A disertare in toto i pregiudizi.
A volere ben guardare, adesso dovrei dire che si tratta di un romanzo imperniato sul candore d’animo di un ragazzo affetto dalla sindrome di Down, che, con i suoi gesti illogici eppure prevedibili, perché ripetitivi, ha infuso gioia in una famiglia ordinaria. Ma Giovanni, detto Gio, è molto più di questo. È più di un ragazzino di tredici anni, nato con un cromosoma in avanzo.

Egli è infatti quel figlio che ameremmo sempre, perché nostro. E proteggeremmo fino alla morte, seppur talvolta venga spontaneo provare un po’ d’imbarazzo per certi suoi comportamenti, così come è accaduto al protagonista e autore della storia. Prima che Gio gli insegnasse ad essere libero, intendo.
Giacomo Mazzariol è di Castelfranco Veneto, dove vive con il padre, la madre, due sorelle e Giovanni. Da piccolo sognava di giocare a pallone con un fratellino, al quale insegnare tante cose. Presto però si è reso conto che questo non era possibile e aveva perso un po’ d’entusiasmo. Parlo sempre di un periodo lontano, prima di entrare nel mondo di Gio per non lasciarlo più. L’accettazione di quel fratello con gli occhi da cinese e l’enorme lingua, attratto dai dinosauri e fan sfegatato del rapper Moreno, non è stata immediata. È venuta col tempo, passando attraverso un duro processo di comprensione.

Facile è amare un familiare; difficile è comprendere le dinamiche della sua mente, e dei suoi gesti “sconclusionati”. Si è ripagati dalle potenzialità di un cuore che non mette freni, né paletti; ma è sufficiente?
Leggere la storia di Giacomo e della famiglia Mazzariol, da quando hanno saputo che avrebbero avuto un altro bambino fino al materializzarsi di Giovanni, ragazzo “speciale”, offre una definizione diversa di “supereroe”. I superpoteri non sono qualità astruse, bensì si concretizzano in pazienza, dedizione, spirito di integrazione e gioia di vivere. Per questo, i veri supereroi dei nostri anni sono le famiglie come i Mazzariol, che hanno saputo riconoscere in Gio un valore aggiunto. Supereroe è lo stesso Giovanni, che deve destreggiarsi in un mondo che non sempre rispetta i suoi tempi e talvolta, diciamocelo, sa essere davvero crudele.
Prima di scrivere questo libro, l’autore ha girato alcuni cortometraggi che ritraggono Giovanni. Su You Tube, questi filmati hanno avuto un effetto virale. Cliccati ed apprezzati, hanno reso l’idea di chi sia Giovanni: un “portatore sano” di allegria.

Il resto, lo troverete in questo romanzo. È la storia di una famiglia come tante, ma a suo modo speciale. Del lento processo di formazione che ha attraversato Giacomo, prima di arrivare ad amare totalmente suo fratello.
Mio fratello rincorre i dinosauri è una storia che arricchisce. Leggetelo, ne vale la pena.

«Insomma, è la storia di Giovanni, questa.
Giovanni che va a prendere il gelato.
– Cono o coppetta?
– Cono!
– Ma se il cono non lo mangi.
– E allora? Neanche la coppetta la mangio!»

 

Mio fratello rincorre i dinosauri
Giacomo Mazzariol
Einaudi, aprile 2016
Pagine: 176
Prezzo di copertina € 16,50

 

 

Cristina Biolcati

articolista, scrittrice e poetessa